Negli ultimi si è riacceso il dibattito sul vaccino ai minorenni e attenzione alle possibili conseguenze legali. La conferma arriva da Marco Meliti, avvocato matrimonialista, che ai microfoni di Leggo ha spiegato cosa accadrà se i genitori avranno opinioni diverse sul tema: «Serve sempre il consenso di entrambi i genitori, pure quando sono separati e uno dei due ha l’affido esclusivo. Se i genitori la pensano diversamente, devono rivolgersi al giudice. Le coppie sposate al Tribunale dei minori. I separati al giudice della separazione».



L’avvocato matrimonialista ha poi messo in risalto che potrebbe esserci un aumento di liti tra coniugi legati al vaccino ai figli. «Sicuramente dobbiamo attenderci molte questioni», il giudizio di Meliti, che ha citato in particolare i genitori separati: in questo caso la vaccinazione potrebbe diventare un ulteriore motivo di lite, per credo diverso o per ripicca.



VACCINO A MINORI, MATERIA SCIVOLOSA PER I GIUDICI

Nel corso della lunga intervista a Leggo sul vaccino ai minori, Meliti ha sottolineato che la materia è scivolosa per i giudici, considerando che non è previsto l’obbligo di vaccinazione. Per i farmaci obbligatori la decisione di vaccinare il minore non può essere imposta al genitore contrario: «Sarebbe sentito il minore e avrebbe un peso la sua volontà, anche perché, nel caso del Covid, la mancata vaccinazione preclude alcuni aspetti legati alla socialità. In generale bisogna attendere il formarsi della giurisprudenza per capire se il bene comune prevarrà sull’interesse individuale». Discorso ancora diverso con genitori entrambi contrari e figlio voglioso di vaccinarsi: quest’ultimo, da minorenne, non ha potere di autodeterminarsi e non può fare nulla.

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