Il vaccino anti-Covid potrebbe essere somministrato anche ai minorenni? La risposta è sì ed è giunta nel corso della giornata di oggi, lunedì 19 aprile 2021, in occasione dell’intervento di Sergio Abrignani, immunologo della Statale di Milano e componente del Comitato tecnico scientifico, altresì noto a tutt’Italia con l’acronimo Cts, sulle frequenze di Rai Radio1, più precisamente nell’ambito del contenitore radiofonico “Che giorno è”. Parole che hanno inevitabilmente ottenuto grande rilevanza mediatica, visto il contenuto e, soprattutto, la sua attualità (la questione vaccini è un argomento caldissimo nel nostro Paese, considerate anche le tempistiche con le quali sta procedendo la campagna vaccinale, ndr).
“Anche i minori, se arrivano le autorizzazioni dell’agenzia regolatoria, potranno essere vaccinati, perché no. Se tutto va come deve andare, avremo abbondanza di vaccini ed è realistico pensare che a ottobre tutti potremo essere vaccinati”. Un traguardo, quest’ultimo, che sarebbe di fondamentale importanza, visto e considerato che, con l’avvento dell’autunno, è possibile che si manifesti l’ennesima ondata di contagi da Coronavirus.
VACCINO AI MINORENNI? “STUDI IN CORSO”
Sergio Abrignani ha quindi concluso il proprio intervento sulle frequenze di una delle emittenti più ascoltate del Belpaese, sottolineando come l’ipotesi di vedere vaccinata la fascia di popolazione composta dai minorenni, sino a questo momento neppure presa in considerazione all’interno della campagna vaccinale e delle pianificazioni future, sia effettivamente plausibile. “Entro giugno dovrebbero arrivare i risultati dei primi studi clinici sui vaccini ai minorenni – ha asserito –, fascia d’età che inizialmente era stata esclusa dalla somministrazione, e ci aspettiamo che ci sarà il via libera da parte delle agenzie regolatorie così come è stato per gli adulti. In questo caso, da ottobre-novembre potremmo cominciare con le somministrazioni anche per i minori”. Occorre sottolineare, per giunta, che una decisione di questa natura agevolerebbe di gran lunga il raggiungimento dell’immunità di gregge, qualora questa non fosse ancora stata abbracciata entro i mesi autunnali, costituendo un ulteriore scudo protettivo nei confronti di noi tutti e rappresentando la possibilità concreta di uscire vittoriosi da questa dispendiosa battaglia.