Fra i tanti vaccini che abbiamo in Italia vi è anche quello contro l’Herpes Zoster, il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio”, una malattia che ogni anno colpisce 150mila italiani, e che può causare un dolore molto intenso. La sua pericolosità, come sottolinea il Corriere della Sera, sta nel fatto che in alcuni casi può dare luogo alla Npe, la Nevralgia post-erpetica, una complicanza invalidante che può avere un impatto molto negativo sulla vita di chi la subisce. Roberto Bernabei, Docente di Medicina interna e Geriatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha presentato il vaccino in occasione di una conferenza stampa, spiegando: «L’Herpes Zoster è una malattia determinata dalla riattivazione del virus della varicella con manifestazioni cliniche tipo rash ad evoluzione vescicolosa».



I soggetti più a rischio sono gli anziani: «Gli anziani sono un bersaglio favorito perché hanno un sistema immunitario compromesso o comunque meno efficiente. Su questa premessa si sviluppa l’Herpes Zoster e soprattutto la sua complicanza più seria, la Nevralgia post-erpetica spesso resistente alla terapia. Altre complicazioni come la localizzazione oftalmica, le sovrainfezioni batteriche o la paralisi dei nervi periferici fanno dell’Herpes Zoster un pericolo forte per la qualità della vita, resa dal virus miserevole. Motivi per cui è importante poter disporre di un nuovo vaccino efficace».



VACCINO ANTI FUOCO SANT’ANTONIO EFFICACE FRA IL 91 E IL 97%

Il nuovo vaccino contro il Fuoco di Sant’Antonio è stato sviluppato da Gsk e anche l’Italia ha partecipato alla sua realizzazione grazie a 5 studi clinici che hanno coinvolto 47 diversi centri. Si tratta di una novità molto importante in quanto il vaccino disponibile fino ad oggi era un “vivo attenuato”, meno efficace rispetto a quello nuovo, che è risultato essere al 97% efficace nei 50enni e al 91 per gli over 70. «Il nuovo vaccino ricombinante adiuvato – ha detto Massimo Andreoni, Professore Ordinario di Malattie Infettive dell’Università Tor Vergata di Roma – è un passo avanti importante in considerazione della sua elevata efficacia sia nel breve che nel lungo periodo, soprattutto per i soggetti over 65, visto che lo Zoster è una patologia assai frequente nella popolazione adulta e con gravi complicanze».

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