Non si placano le polemiche attorno al vaccino AstraZeneca: l’Irlanda – è notizia di pochi minuti fa – ha deciso, mediante la sua commissione consultiva vaccinale, di raccomandare la temporanea sospensione del siero anti-Covid elaborato tra Pomezia e Oxford. Una scelta figlia di alcuni casi di trombi evidenziati in alcuni pazienti ai quali era stata inoculata la dose di vaccino. A dare notizia ufficiale di tale provvedimento è stato lo stesso Ministero della Salute di Dublino, alimentando dunque nuovamente il polverone attorno alle somministrazioni di AstraZeneca.



In particolare, come si legge in una nota diramata dall’agenzia giornalistica “Agi”, la commissione irlandese ha diffuso tale raccomandazione “in seguito alle nuove informazioni giunte dall’agenzia del farmaco norvegese, secondo la quale i pazienti ricoverati per sospette reazioni avverse al vaccino stanno manifestando emorragie, trombi e calo del numero di piastrine. I trombi segnalati in una trentina di pazienti avevano già spinto 7 nazioni, tra cui la Norvegia, a sospendere l’inoculazione del siero”.



L’IRLANDA STOPPA LA SOMMINISTRAZIONE DEL VACCINO ASTRAZENECA

Fino a questo momento, in Irlanda sono state somministrate quasi 120mila dosi del vaccino AstraZeneca, prevalentemente a operatori del mondo sanitario. Gli esperti italiani, tuttavia, minimizzano la questione e predicano la calma. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano, ha affermato ai microfoni di Adnkronos che “la cautela e le precauzioni che sono state osservate dalle autorità regolatorie sono atti dovuti, ma ad oggi non è stato stabilito nessun rapporto di causa-effetto fra le morti e i casi di trombosi, nonostante milioni di dosi fatte in tutto il mondo”. Gli ha fatto eco Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova: “Oggi siamo in emergenza e la magistratura non può prendersi i suoi tempi, ma deve rispondere con tempi dettati da un’emergenza. Abbiamo bisogno di una risposta immediata, perché non esiste che si accusi di omicidio colposo il medico che ha somministrato il vaccino”. Infine, Massimo Galli, responsabile del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano: “Io sono già stato vaccinato, altrimenti non avrei detto no a una vaccinazione con AstraZeneca. Ora come ora, bisogna solo vaccinare”.

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