Il Ministero della Salute ha aggiornato il modulo del consenso informato alla vaccinazione Covid-19 che era stato predisposto dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Lo ha trasmesso con una nuova circolare trasmessa ieri, in cui c’è peraltro anche l’aggiornamento delle note informative in merito ai vaccini Covid-19 sviluppati da AstraZeneca, Moderna e Pfizer-BioNTech, predisposte invece dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Nella circolare si legge che il Ministero della Salute conferma che «la manifestazione di consenso sottoscritto in occasione della somministrazione della prima dose del vaccino Covid-19 è valida per tutto il ciclo vaccinale».



Inoltre, in occasione del richiamo «resta necessaria una verifica da parte del personale sanitario preposto alla vaccinazione in merito ad eventuali modificazioni dello stato di salute e/o di patologia intercorse dopo la somministrazione della prima dose». Per quanto riguarda il modulo di consenso informato del vaccino AstraZeneca sono state aggiunte le informazioni relative agli ultimi eventi.



NUOVO MODULO CONSENSO ASTRAZENECA: COSA CAMBIA

Nel modulo del consenso informato del vaccino AstraZeneca si legge che in seguito alla somministrazione dello stesso «è stata osservata molto raramente una combinazione di coaguli di sangue e livelli bassi di piastrine, in alcuni casi con la presenza di sanguinamento». Inoltre, «in alcuni casi gravi si sono manifestati coaguli di sangue in posizioni diverse o insolite come pure coagulazione o sanguinamento eccessivi in tutto il corpo». Comunque, i casi più gravi sono molto rari: sono stati registrati 7 casi di trombi in più vasi sanguigni (coagulazione intravascolare disseminata, CID) e 18 casi di trombosi cerebrale. Nel modulo si legge anche la maggior parte di questi casi è stata riscontrata «entro i primi sette-quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata principalmente in donne sotto i 55 anni di età» e che alcuni casi hanno avuto esito fatale.



Per cui si sottolinea di rivolgersi subito ad un medico in caso di respiro affannoso, dolore al petto, gonfiore alle gambe o dolore addominale persistente dopo la vaccinazione, ma anche se si verificano mal di testa gravi o persistenti o visione offuscata dopo la vaccinazione. Stessa cosa se dopo pochi giorni compaiono lividi sulla pelle o chiazze rotonde in un punto diverso dal sito di vaccinazione.

Ma viene anche riportato che l’Ema nella riunione del 18 marzo scorso aveva concluso che «i benefici del Vaccino COVID-19 AstraZeneca nel combattere la minaccia ancora diffusa del COVID-19 (che a sua volta provoca problemi di coagulazione e può essere fatale) continuano a superare il rischio di effetti indesiderati» e che «il vaccino non è associato ad un aumento del rischio complessivo di eventi legati a trombi (eventi tromboembolici) in coloro che lo ricevono».