La lotta contro la diffusione del Coronavirus sta coinvolgendo l’intero pianeta, al pari della ricerca costante di un vaccino adatto al Covid-19. In tal senso, paiono giungere nuove buone notizie: dopo le previsioni iniziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che riferiva dell’esistenza di 20 vaccini candidati, nelle scorse ore è giunta l’ufficialità del fatto che tale numero deve obbligatoriamente essere ritoccato verso l’alto e di ben 15 unità. Come riferito infatti da Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, sono arrivati a 35 i vaccini candidati per il Coronavirus in tutto il mondo, sviluppati da 15 aziende e da 20 consorzi pubblici-privati nella corsa per rendere la popolazione immune alla pandemia. Il che equivale dunque a 35 possibilità di individuare il vaccino opportuno. Come riporta “Il Corriere della Sera”, per ciò che attiene la disponibilità di medicinali, Scaccabarozzi ha dichiarato che sin dall’inizio “si è voluto garantire la produzione di farmaci anche nelle zone rosse, dov’è concentrato il 50% delle aziende, per assicurare la continuità delle cure. Aifa ci ha aiutato e tutto questo è stato possibile grazie allo sforzo degli operai negli impianti di produzione, con coraggio e grande spirito di sacrificio. Le linee di produzione non sono state fermate e ora alcune aziende hanno realizzato iniziative come donazioni di prodotti, avvio di nuove sperimentazioni e inedite associazioni di farmaci per il tratto respiratorio”.



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