Pfizer punta ad essere pronta a commercializzare il vaccino contro il Coronavirus per il mese di ottobre 2020. Si tratta di una vera e propria “corsa” al vaccino che coinvolge molte case farmaceutiche nella lotta al Coronavirus. Albert Bourla, capo di Pfizer, ha fissato la fine di ottobre come data probabile entro la quale sarà pronto il loro vaccino anti Coronavirus, ha affermato alla Associated French Press (AFP).
Pfizer è nella fase dei test clinici per il vaccino che sta sviluppando insieme alla società tedesca BioNtech: le due compagnie stanno lavorando a un vaccino basato sul RNA messaggero (tecnologia mai usata per un vaccino) e i primi test sull’uomo sono già cominciati in Germania e a breve cominceranno anche negli Usa. Ecco dunque che, se tutto andrà bene in questa fase, Bourla ha dichiarato che il vaccino anti Coronavirus di Pfizer e BioNtech potrebbe essere pronto appunto per la fine di ottobre.
Un altro progetto fra i principali a livello internazionale è quello di AstraZeneca e l’Università di Oxford: per loro si prospetta una data di uscita verso fine anno. “La speranza di molte persone è che entro la fine di quest’anno avremo un vaccino”, ha dichiarato Pascal Soriot, capo di AstraZeneca, sempre alla AFP.
VACCINO ANTI CORONAVIRUS: IL PIANO D’AZIONE DI PFIZER
Pfizer punta a produrre 10-20 milioni di dosi del vaccino contro il Coronavirus entro la fine del 2020 per un uso di emergenza nel caso in cui dovesse superare i test, ha annunciato a maggio Nanette Cocero, capo della sezione vaccini della casa farmaceutica statunitense. Produrre milioni di dosi in pochi mesi, come spera Pfizer, richiederebbe una velocità quasi senza precedenti e una rapida azione normativa.
“Naturalmente dobbiamo vedere quale sarà l’efficacia e la sicurezza del vaccino nei prossimi mesi”, ha dichiarato ancora Cocero in una conference call della Federazione internazionale dei produttori farmaceutici (IFPMA), riporta il Jerusalem Post. “Partendo dal presupposto che stiamo cercando di aumentare la produzione piuttosto rapidamente per avere tra i 10 e i 20 milioni di dosi entro la fine di quest’anno, esse dovrebbero ovviamente essere utilizzate in un tipo di emergenza”.
Altri produttori di farmaci stanno testando più di 70 candidati al vaccino Coronavirus: tra loro anche colossi quali Johnson & Johnson e Novavax, ma pure progetti più piccoli come l’ospedale Inselspital di Berna in Svizzera.