Vaccino HPV, uno studio dimostra l’efficacia

Il vaccino contro l’HPV funziona. Una nuova ricerca pubblicata la scorsa settimana sulla rivista Pediatrics dimostra come l’efficacia della vaccinazione contro l’HPV, che si diffonde molto spesso attraverso il sesso, è sempre più importante. Il virus molto spesso scompare da solo, dopo alcune settimane: in altri casi, però, può portare a determinati tumori. I ricercatori affiliati alla società farmaceutica Merck hanno lavorato per 10 anni su quasi 1.300 persone vaccinate di età compresa tra 9 e 15 anni con Gardasil 9 di Merck, che protegge contro nove ceppi di HPV. Circa 970 ragazze e 300 ragazzi provenienti da 13 paesi, sparsi nei cinque continenti, hanno ricevuto tre dosi di vaccino, solitamente somministrato in adolescenza, come riportato da USA Today International.



“Questo dovrebbe essere enormemente rassicurante per i genitori: ancora un altro studio che dimostra che questo vaccino è sicuro ed efficace”, ha affermato il dottor Paul Offfit, direttore del centro di formazione sui vaccini presso l’ospedale pediatrico di Filadelfia. Un professore di pediatria presso la School of Medicine dell’Università della Pennsylvania, che non era coinvolto nello studio, ha sottolineato: “Questa efficacia dura almeno 10 anni, che è esattamente quello che ti aspetteresti dato che i problemi che ti preoccupano, che si tratti di cancro o verruche genitali, richiedono molto tempo per evolversi”.



HPV causa circa l’80% dei tumori cervicali

I vaccini HPV sono stati somministrati negli Stati Uniti dal 2006, come spiegato dalla Kaiser Family Foundation, un gruppo di ricerca apartitico sulla politica sanitaria. Alcuni stati come Hawaii, Rhode Island, Virginia e il Distretto di Columbia richiedono vaccini HPV per l’ingresso a scuola: il virus causa infatti circa l’80% dei tumori cervicali, che portano alla morte di circa 12.000 donne ogni anno, secondo le stime dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. Da quando i vaccini sono entrati in commercio negli Stati Uniti, le infezioni da HPV provenienti dai ceppi che causano la maggior parte dei casi di cancro si sono ridotte in maniera importante.



I tumori e le verruche genitali sono diminuiti dell’88% tra le ragazze adolescenti e dell’81% tra le giovani donne adulte. Tra le donne vaccinate si è registrato un calo del 40% dei tumori cervicali causati da ceppi di HPV associati alla malattia, spiega USA Today International. Nello studio pediatrico, condotto da agosto 2009 ad aprile 2021, i test hanno rilevato che la maggior parte dei partecipanti aveva ancora anticorpi HPV nel proprio sistema un decennio dopo essere stati vaccinati. Un decennio dopo la terza dose, né i ragazzi né le ragazze presentavano cellule cancerose derivate da ceppi di HPV, né avevano verruche genitali derivate dai tipi di HPV contro cui erano stati vaccinati.

Vaccino HPV, i risultati

I risultati dello studio dimostrano dunque che il vaccino ha protetto il 90% dei riceventi per un intero decennio, suggerendo che le dosi di richiamo non sono ancora necessarie, come spiegato dal dottor Alain Luxembourg, direttore esecutivo della ricerca clinica presso Merck e autore dello studio. Lo studio non ha utilizzato un gruppo di controllo o persone che non hanno ricevuto cure per l’HPV. Ha infatti utilizzato precedenti studi sui vaccini come confronto. I partecipanti allo studio, a detta dei ricercatori, non erano sessualmente inattivi: infatti alcuni hanno contratto altre malattie sessualmente trasmissibili, compresi i tipi di HPV non coperti dal vaccino. Infine, alcuni di questi hanno abbandonato nel corso della ricerca: 920 persone sono state monitorate per l’intera durata dello studio. I ricercatori hanno studiato solo il regime a tre dosi di Gardasil 9, anche se hanno riconosciuto che i regimi a due dosi potrebbero essere più facili da implementare a livello globale e sono già autorizzati e raccomandati per i bambini dai 9 ai 15 anni.