Un vaccino contro il fentanyl è in fase di studio presso l’Università di Houston e altri atenei partner. L’obiettivo del team di ricerca, come riportato da Milano Finanza, è quello di contrastare la nuova epidemia di droghe che si basa proprio sull’oppioide sintetico, spesso mischiato ad altre sostanze come cocaina e metanfetamina. Secondo i dati National Institutes of Health, infatti, nel 2021 sono stati registrati più di 106.000 decessi per overdose negli Stati Uniti. La maggior parte provocata da queste combinazioni.
È per questo motivo che si sta cercando di fermare in fenomeno. Il farmaco in via sperimentale dovrebbe riuscire a bloccare la capacità dell’oppioide di entrare nel cervello, eliminando così l’effetto ‘sballo’ che dà. La vaccinazione dunque potrebbe essere utile soprattutto per quelle persone che stanno cercando di smettere di essere dipendenti dalla sostanza. Le precedenti ricerche hanno infatti dimostrato il disturbo da uso di fentanyl è curabile, si stima che l’80% di coloro che provano a guarire alla fine subiscono una ricaduta.
Vaccino contro il fentanyl in fase di studio: i primi test
Il vaccino contro il fentanyl che è in fase di studio negli Stati Uniti è stato testato sui topi e ha dato dei buoni risultati. La nuova frontiera della battaglia contro le droghe sembrerebbe essere proprio questa, anche se ci vorrà del tempo per ottenere dei risultati. L’Università del Montana, in tal senso, sta valutando anche la realizzazione di un siero che possa contrastare gli effetti dell’eroina. I meccanismi di funzionamento sono simili.
“Una volta che avremo stabilito la sicurezza e l’efficacia iniziale in questi primi studi clinici, speriamo di poter proporre un vaccino multivalente combinato”, ha affermato Jay Evans, che dirige il Center for Translational Medicine. E ha annunciato: “Prevediamo di testare i nostri vaccini sugli esseri umani all’inizio del 2024”.