Paolo Ascierto è il primario che al Pascale di Napoli ha avviato la sperimentazione del vaccino contro il melanoma. Un successo completamente partenopeo, che si spera si concluda nel migliore dei modi. È stata da poco avviata infatti la fase di sperimentazione 3 sull’uomo. “Voglio premettere che non siamo l’unico centro italiano che la eseguirà, ma siamo partiti per primi e questo mi riempie di orgoglio e di gioia. La ricerca in Campania è di altissimo livello in tutti i campi e merita di essere raccontata”, ha affermato in una intervista a Il Mattino.
Gli altri centri sono due a Milano, uno a Perugia e uno a Siena. La scelta di iniziare con Napoli deriva dal fatto che il ricercatore di fama internazionale fa parte del board scientifico dello studio. “Ho provato una grande soddisfazione nell’avviare questa fase ma l’emozione vera l’ho avvertita un anno fa, quando ho visto i risultati della sperimentazione precedente, la fase 2, sempre sull’uomo. L’efficacia è straordinaria. Anche in quel caso lo studio era a doppio cieco e nessuno sapeva, né il paziente né il clinico, chi avesse assunto il vaccino e chi una sostanza inerte. Nei vaccinati si è osservata una riduzione del 44% del rischio di ricaduta e addirittura del 66% riguardo al rischio di metastasi a distanza”.
Vaccino contro melanoma, Ascierto: “Efficacia straordinaria”. La fase 3 della sperimentazione
Adesso la speranza è di avere risultati altrettanto soddisfacenti anche dalla fase di sperimentazione 3 del vaccino contro il melanoma. La prima somministrazione è stata già effettuata. “Il paziente è un medico originario delle mie terre. Ci siamo conosciuti e subito capiti, ha compreso cosa fosse questa nuova cura e non ha avuto esitazioni. In medicina la competenza è una forma di rassicurazione”, ha raccontato il professor Paolo Ascierto.
Lo stesso entusiasmo caratterizza il gruppo del Pascale di Napoli. “Siamo una vera e propria squadra fatta di clinici e ricercatori: è formata da sei oncologi, cinqvacue dermatologi, cinque biologi, cinque infermieri di ricerca e sei study coordinator laureati in Biotecnologie e farmacia. Tutti giovanissimi e napoletani doc”, ha concluso.