Un vaccino contro i tumori specializzato con la tecnica del RNA messaggero. È questo il progetto degli scienziati del Regno Unito che, come riportato da Il Giornale, hanno avviato un programma denominato “Cancer Vaccine Launch Pad”. In totale 30 ospedali hanno aderito, con la speranza di scrivere una pagina di storia nella lotta al cancro. L’ambizione è alta: la guarigione completa per i pazienti attraverso una terapia innovativa che prese potrebbe diventare standard in tutto il mondo.



La tecnica è la stessa utilizzata dai vaccini contro il Covid. In questo caso, tuttavia, il siero non colpisce il virus ma le proteine tipiche dei vari tipi di tumore, rendendole inoffensive e di conseguenza arrestando i danni. A differenza dei farmaci immunoterapici utilizzati finora, la risposta è più mirata. La sperimentazione avverrà per diverse tipologie di neoplasie maligne: tumori al polmone, al pancreas, della mammella, all’ovaio, della testa e del collo, del colon. L’unico requisito è che sia in fase avanzata.



Vaccino a mRNA contro tumori: si va verso una svolta storica nella medicina

La particolarità del vaccino contro i tumori a RNA messaggero è proprio che esso è specifico per ogni tipologia di neoplasia e per ogni singolo paziente, in quanto viene valutata la possibilità di mutazioni. È una tecnica che d’altronde in questi anni è stata utilizzata anche in Italia attraverso le sperimentazioni del dottor Michele Maio del Policlinico Le Scotte di Siena, il quale ha combinato questa tecnica con quella degli anticorpi monoclonali per evitare le recidive. I risultati sono stati incoraggianti. 



La strada è ancora in salita, ma le sensazioni sono buone. Le guarigioni che fino a 10 anni fa erano impensabili, adesso potrebbero diventare realtà. I primi dati trapelati dalla sperimentazione nel Regno Unito dicono infatti che gran parte delle recidive post operatorie sono state evitate e che il rischio di metastasi e di morte è stato quasi dimezzato in quei pazienti ritenuti non più trattabili.