Importante svolta in Gran Bretagna sul fronte vaccini. A breve comincerà infatti la sperimentazione sull’uomo di un vaccino per il coronavirus. Lo ha annunciato il segretario alla Sanità britannico Matt Hancock, fissando la data a giovedì 23 aprile. Il vaccino in questione è stato sviluppato dagli scienziati dell’Università di Oxford, secondo cui c’è l’80 per cento di possibilità di successo. Nel briefing quotidiano del governo britannico ha annunciato l’investimento di altri 42,5 milioni di sterline, fondi pubblici, da destinare alla sperimentazione dell’Università di Oxford e a un altro trial dell’Imperial College. Secondo le stime del Jenner Institute di Oxford, che intende avviare la produzione del vaccino prima del termine della sperimentazione, entro settembre potrebbero essere prodotte circa un milione di dosi. Lo sviluppo del vaccino è sempre una questione «incerta», ha ribadito Hancock, ma le due squadre di scienziati stanno facendo «rapidi progressi», motivo per il quale li sosterranno «fino in fondo».



VACCINO CORONAVIRUS “FORSE PRONTO A SETTEMBRE”

«Investiremo per migliorare la capacità di produzione, quindi se uno di questi due vaccini funzionerà e si rileverà sicuro, potremo renderlo disponibile il prima possibile». Così ha parlato Hancock, il quale però predica calma, perché al momento non ci sono certezze sull’efficacia di questo vaccino realizzato dall’Università di Oxford. Ma intanto la professoressa di Oxford Sarah Gilbert ha previsto che potrebbe essere già pronto a settembre, nonostante ci vogliano almeno 18 mesi normalmente. Il vaccino, chiamato ChAdOx1 nCoV-19, è stato realizzato con un virus innocuo per scimpanzé geneticamente modificato. Questa tecnica si è rivelata efficace nel generare forti risposte immunitarie in altre malattie. Sono stati stretti già accordi con tre produttori britannici, e molti altri all’estero, per il vaccino anti coronavirus. Ma in tutto il mondo ci sono oltre 70 vaccini sperimentali in fase di sviluppo in tutto il mondo. Di questi, due negli Stati Uniti e uno in Cina hanno già avviato gli studi sulla sicurezza.

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