Continua la caccia al vaccino per immunizzarci dal Coronavirus. Una mano la sta dando l’Italia, visto che una città diventa laboratorio per uno studio internazionale su Sars-CoV-2. Si tratta di Vo’ Euganeo, dove c’è stata la prima vittima italiana dell’epidemia. Il giorno in cui verrà realizzato il vaccino, dovrà essere ringraziato anche il comune padovano: ha permesso con la sua popolazione di avviare il primo studio epidemiologico internazionale sul virus. Da oggi infatti i 3.300 abitanti di Vo’ Euganeo si sottoporranno, su base volontaria, ad un secondo screening generale, dopo essersi già sottoposti al tampone la prima volta. La Regione Veneto e l’Università di Padova hanno raggiunto un accordo col Dipartimento di Medicina Molecolare diretto dal professor Andrea Crisanti. E hanno chiesto l’aiuto agli abitanti di Vo’ Euganeo per andare alla caccia dei segreti del Coronavirus. Non ci sono altre realtà che possono permettere ora un confronto sullo stesso campione di popolazione a 10 giorni di distanza tra il primo e il secondo test.
VACCINO CORONAVIRUS, VO’ EUGANEO DA FOCOLAIO A LABORATORIO
«Vo’ è attualmente l’unico comune dove si può fare questa ricerca che avrà valore internazionale», ha dichiarato il sindaco Giuliano Martini. Lo studio internazionale sul Coronavirus comincia oggi: sono previsti mille test al giorno fino a domenica. I dati saranno poi disponibili tra due settimane. Il laboratorio è stato adibito nelle scuole comunali. Alle operazioni parteciperanno anche gli studenti della Scuola di Medicina di Padova e infermieri della Croce Rossa. Tutto ovviamente su base volontaria. Anche perché fino alla mezzanotte di domenica 8 marzo Vo’ Euganeo è zona rossa, quindi non si entra e esce senza precise autorizzazioni. Lo studio per arrivare al vaccino per il Coronavirus è finanziato dalla Regione Veneto con 150mila euro e prenderà in esame di nuovo la situazione dei residenti. «Una comunità di cui si conosce tutto, anche la sintomatologia di ognuno, e per questo è un modello ideale per lo studio, per delineare il tasso di guarigione», ha spiegato il professor Andrea Crisanti.
VACCINO CORONAVIRUS, A VO’ EUGANEO PARTE STUDIO INTERNAZIONALE
Vo’ Euganeo si trasforma in laboratorio per uno studio internazionale che porti ad un vaccino per il Coronavirus. La ricerca sarà importante per indagare la storia naturale di Sars-CoV-2, le dinamiche di trasmissione e le classi di rischio che sono stratificate per morbilità e mortalità. Rosario Rizzuto, come riportato dal Fatto Quotidiano, ha spiegato che l’obiettivo è capire qualcosa di più sull’evoluzione del virus. Il rettore dell’Università di Padova ha aggiunto che sarà possibile capire cosa è cambiato avendo una “foto” di quanto accaduto 10 giorni fa. Invece il governatore veneto Luca Zaia ha chiarito che «i cittadini del paese non sono cavie». Inoltre, ha approfittato dell’occasione per ribadire che ora non ha più senso che il comune sia isolato dopo 14 giorni di quarantena. «Alla luce del nuovo test, che chiarirà chi è positivo e chi no, si deve chiudere questa partita entro domenica». Vo’ Euganeo, epicentro del focolaio di Coronavirus in Veneto, torna sotto esame. «Su 11 mila tamponi circa 3 mila sono stati fatti a Vo’», ha ricordato l’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin.