Sul sito del noto giornalista di Rete 4, Nicola Porro, è stato effettuato un confronto fra le persone morte a causa del coronavirusin questo ultimo anno e mezzo, e quelle invece decedute per via di una reazione avversa ai vaccini contro il covid. Prendendo in considerazione il database Usa sugli eventi avversi ai vaccini, il VAERS, ne è emerso che i morti post-vaccinazione sono stati 13.068: “Questo dato – commentano Paolo Becchi e Giovanni Zibordi – è 65 volte più alto di quello registrato per tutti gli altri vaccini messi assieme, ma esiste un silenzio stampa come neanche si vedeva in tempo di guerra.
“Nessuno in Italia ha mai menzionato questi 13 mila morti – ha aggiunto – Non è una collezione di aneddoti, una teoria del complotto, una notizia di fonte dubbia e “fake”. Sono i dati ufficiali della Sanità Usa e simili database sono compilati da decenni per tutti i vaccini”. Emerge quindi qualcosa di sospetto, come precisa il portale di Nicola Porro, visto che in America si è assistito ad una media di 200 decessi annuali per il vaccino, ma da quando è stato introdotto quello contro il covid, il dato è cresciuto di 65 volte
PORRO: “NON SI TRATTA DI IDEOLOGIA NO VAX MA DI VACCINI CONTRO IL COVID SPERIMENTALI…”
“In base quindi allo stesso sistema di segnalazione delle “reazioni avverse” alla vaccinazione – aggiunge il volto di Rerte 4 – i vaccini Pfizer e Moderna (più Johnson & Johnson che però in Usa è utilizzato pochissimo) sono 65 volte di più”. Rapportando questi dati con quelli italiani, secondo Porro è come se nel nostro Paese vi siano stati ben 2.200 morti connessi al vaccino, mentre l’Aifa ne riporta in un numero inferiore ai 500. A quel punto Porro si domanda: “Non vi viene il sospetto che qualcosa non torni nei dati forniti dall’AIFA?”.
Inoltre, sempre attraverso il Vaers emerge che i decessi dopo il vaccino covid hanno un’età media inferiore ai 65 anni, mentre la media di età di chi muore per covid è fra i 79 e gli 81 anni, e lo stesso avviene in Italia. “Questi morti di cui le tv, i politici, le autorità e i maggiori giornali non vogliono sentire parlare – spiega Porro riferendosi ad alcuni giovani deceduti dopo il vaccino – sono l’unico e vero motivo per cui una parte della popolazione, che in molti paesi è ancora maggioritaria (Giappone, Corea, Australia e resto dell’Asia), è restia a vaccinarsi e soprattutto a far vaccinare i figli”. Quindi Porro conclude spiegando che in questo caso l’ideologia No Vax non c’entra nulla, ma se mai “Si tratta solo di questi specifici vaccini approvati in fretta in base all’emergenza e che stanno causando migliaia di morti”, e ancora, riferendosi a BioNTech e Moderna: “Non avevamo mai avuto un solo farmaco approvato finora e come tutti sanno hanno usato una tecnologia nuova, mai usata prima”.