Vaccine Alliance può produrre 4 miliardi di dosi all’anno di vaccino per il coronavirus. La fondazione che sta lavorando a nove candidati vaccini ha identificato le aziende che possono garantire questa fornitura. Lo ha rivelato alla Reuters il massimo esperto del gruppo. La Coalition for Epidemic Preparedness Innovation (CEPI) prevede di avere a disposizione due o tre stabilimenti di produzione per ogni vaccino. «In questo momento sappiamo di poter soddisfare la produzione minima di due miliardi di dosi entro la fine del 2021», ha dichiarato James Robinson, dirigente di lunga data del Cepi, nell’intervista esclusiva rilasciata all’agenzia di stampa. Per questo si è deciso di potenziare la capacità produttiva. Il gruppo sta pianificando da 8 a 10 siti di distribuzione regionali «così da non dover fare tutto a livello centrale e effettuare le spedizioni in tutto il mondo». In attesa del vaccino, Cepi dunque mette già in moto le catene di produzione e di fornitura per poter garantire una distribuzione equa in tutto il mondo del vaccino. Il gruppo, che ha sede in Norvegia, è sostenuto da 14 governi, dalla Bill e Melinda Gates Foundation e dalla Wellcome Trust britannica.
VACCINE ALLIANCE, ACCORDO PER MAXI PRODUZIONE VACCINO CORONAVIRUS
Finora il Cepi ha investito 829 milioni di dollari nella ricerca di un vaccino contro la Covid-19 attraverso la partnership con nove sviluppatori, nella speranza che almeno uno di questi abbia successi. Si tratta di Inovio Pharmaceuticals Inc, Università del Queensland con CSL Ltd, CureVac, Moderna Inc col sostegno del governo degli Stati Uniti, Novavax Inc, Università di Oxford con AstraZeneca, Clover Biopharmaceuticals, Università di Hong Kong e un consorzio guidato dall’Istituto Pasteur comprendente l’Università di Pittsburgh e Themis Bioscience, che è stato recentemente acquistato da Merck & Co. James Robinson alla Reuters ha spiegato che Cepi ha fatto passi avanti importanti per garantire una capacità produttiva importante, con oltre 200 aziende produttrice di biofarmaci o vaccini. Il gruppo ha scelto le aziende con migliori capacità produttive e in base alle esigenze specifiche dei vari vaccini. Ma si sta anche occupando di garantire che questo lavoro non rallenti la ricerca e produzione di altri vaccini.