Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria, ha rilasciato in data odierna un’intervista al quotidiano “Il Mattino”, parlando del vaccino anti-Covid ai bambini, con particolare riferimento alla fascia di popolazione under 12. L’esperta ha dichiarato: “La mia posizione, che è poi condivisa dalla Società italiana di pediatria, è sicuramente favorevole alla vaccinazione ai bambini, su cui sono terminate le sperimentazioni. È una misura sanitaria che tutela i bambini e contribuisce a bloccare la circolazione generale del virus. L’hanno avviata negli Stati Uniti e anche in Israele, senza problemi”.



Secondo quanto affermato dalla professoressa Staiano, entro la fine di dicembre dovrebbe prendere il via la campagna vaccinale sui più piccoli: “Si è dichiarato favorevole Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico nazionale, che tra l’altro è un pediatra ed è anche presidente del Consiglio superiore di sanità. Ci sono anche altre valutazioni che attualmente consigliano di partire con i vaccini ai più piccoli, in quanto diventerà una ulteriore difesa e barriera alla diffusione generale del contagio”.



VACCINO COVID AI BAMBINI: I NUMERI DEI CONTAGI

La dottoressa Annamaria Staiano ha quindi aggiunto a “Il Mattino” che, dopo una pausa a settembre, da ottobre i contagi sono di nuovo cominciati a risalire anche tra i bambini e dall’inizio della pandemia ci sono stati 36 decessi per Covid nella fascia d’età tra i 0 e i 19 anni, di cui 15 tra 0 e 9 anni e 21 tra 10 e 19 anni. Invece, “nella seconda decade di ottobre è stato registrato un aumento dell’incidenza contagi nelle fasce di età tra 0 e 9 anni e 10 e 19 anni, con una media tra i 50 e i 100 casi per 100mila abitanti. Dal 18 al 31 ottobre, abbiamo registrato 13.741 segnalazioni, con 84 ricoveri ordinari e due ricoveri in terapia intensiva”.



Dall’inizio della pandemia di Coronavirus, nella fascia di età tra 0 e 9 anni sono stati conteggiati ben 282.730, mentre tra i 10 e i 19 anni i casi sono arrivati addirittura a quota 501.266: “Naturalmente, i sintomi avvertiti erano spesso meno gravi rispetto a quelli degli anziani – ha detto Staiano –. La maggioranza dei bambini era asintomatica. Il vaccino sicuramente rappresenterà una garanzia maggiore per il funzionamento dell’attività scolastica”.