La dottoressa Barbara Balanzoni, medico anestesista con una laurea anche in legge e da mesi impegnata in prima fila in un’instancabile battaglia contro obblighi vaccinali e Green Pass, è intervenuta ai microfoni del quotidiano “La Verità” in edicola oggi, lunedì 9 maggio 2022, dicendo che già nel giugno 2020 aveva espresso la sua contrarietà a questa tipologia di vaccini, perché “non poteva funzionare biologicamente. Perché? Per le leggi della più elementare biologia. Primo, il virus circolava tantissimo. Secondo, proprio per questa ragione mutava. Terzo, perché era una tecnologia talmente invasiva per la cellula da presentare rischi non trascurabili in termini di tumori e malattie autoimmuni”.
Quando la dottoressa Balanzoni parla di tecnologia invasiva, spiega che ricorre a questo termine perché si tratta di un Rna messaggero, vale a dire di un’informazione genica che entra nella cellula dando ordini agli apparati cellulari di produrre questa proteina spike “senza avere minimamente studiato o compreso cosa potesse determinare tutto ciò all’interno dell’organismo in termini di coagulazione e infiammazione. La proteina spike poteva comportarsi come una tossina, interagendo con il corpo umano. Non era innocua e la situazione è più grave di quanto pensassi allora. Un farmaco che può chiaramente e dichiaratamente provocare una miocardite o attivare la coagulazione deve essere necessariamente tolto dalla circolazione ieri, soprattutto dopo aver visto gli effetti avversi e talvolta letali. Che un guarito debba vaccinarsi è un’eresia. È medicina politica”.
DOTT.SSA BARBARA BALANZONI: “SONO STATA SOSPESA E HO TRE PROCEDIMENTI DISCIPLINARI A MIO CARICO”
Nel prosieguo della sua intervista diffusa mediante “La Verità”, la dottoressa Balanzoni ha rivelato di essere stata sospesa dal suo incarico per inosservanza dell’obbligo vaccinale, mentre tutti i procedimenti disciplinari a suo carico sono pendenti: “La mia colpa è aver spiegato o comunque provato a spiegare alle persone quello che gli ordini professionali evidentemente non volevano fosse detto. Tutto parte addirittura da una denuncia effettuata dal Ministero della Salute al mio ordine a dicembre”.
Il medico ha rimediato una sospensione e tre procedure disciplinari, nonostante la dottoressa Balanzoni, carte alla mano, sarebbe in realtà esentata dall’obbligo: “Io ho pubblicato documentazione medica datata 3 aprile 2021 nella quale si riporta che per me il vaccino è controindicato a motivo della mia particolare situazione di salute di cui non mi va di parlare. Ma, nonostante questo, sono stata comunque sospesa dall’esercizio della professione medica per inosservanza dell’obbligo vaccinale”.