Stop allo sviluppo del vaccino anti-Covid in Australia. Il test ha ottenuto una battuta di arresto definitiva proprio nella giornata di oggi, come riferisce France24, dopo che diverse persone che hanno preso parte alla sperimentazione sono risultate false positive all’Hiv. Da qui la decisione delle autorità sanitarie australiane di interrompere la sperimentazione del vaccino australiano che, stando ai ricercatori sarebbe stato pronto entro la metà del 2021. Il candidato vaccino contro il Covid si trovava ancora nella fase 1 ed era elaborato dall’Università del Queensland e dalla società biotecnologica australiana Csl. In seguito al risultato, il primo ministro Scott Morrison ha spiegato che il governo ha deciso di aumentare gli ordini di altri vaccini da AstraZeneca e Novax. Si ferma qui quindi la corsa del vaccino australiano. In una nota, la Csl ha spiegato che non sono state riscontrate delle reazioni gravi nei 216 partecipanti allo studio ed anzi il vaccino aveva mostrato un “forte profilo di sicurezza”. Tuttavia, come emerso dai test, gli anticorpi generati dal vaccino hanno interferito con la diagnosi di Hiv portando a falsi positivi.
VACCINO COVID, AUSTRALIA FERMA TEST DOPO FASI POSITIVI ALL’HIV
La società biotecnologica australiana che si stava occupando della realizzazione del vaccino Covid ha spiegato in una nota che “I test di follow-up hanno confermato che non è presente alcun virus Hiv, ma solo un falso positivo su alcuni test Hiv. Non c’è possibilità che il vaccino provochi l’infezione”. Il Segretario del Dipartimento della Salute Brendan Murphy ha spiegato che la decisione di abbandonare il test non sarebbe legata ad una questione di sicurezza bensì di fiducia: “Probabilmente avrebbe funzionato molto bene come vaccino, ma non possiamo avere problemi con fiducia”, ha aggiunto. Anche il professor Paul Young dell’Università del Queensland ha precisato che la proteina HIV utilizzata nel vaccino era “completamente innocua” e non rappresentava alcun rischio per la salute di coloro che hanno preso parte al test. L’incidente di percorso ha spinto il primo ministro Scott Morrison a precisare che il vaccino “non farà più parte del piano vaccinale del paese” sebbene il governo avesse ordinato 51 milioni di dosi. Questo tuttavia non ha cambiato i piani iniziali, ovvero il previsto lancio di altri vaccini per i primi di marzo 2021. In Australia il Covid è stato più clemente rispetto al resto del mondo provocando dall’inizio della pandemia 28 mila casi e 900 decessi, tenendo conto dei 25 milioni di abitanti.