La terza dose di vaccino scatterà a breve anche negli Stati Uniti, il cosiddetto “booster”, ma a riguardo sembra che vi siano diverse vedute fra il presidente Joe Biden, e il massimo virologo d’oltre oceano, consigliere della Casa Bianca, Anthony Fauci. Il commander in chief ha infatti spiegato in occasione di una visita nello Studio Ovale di Nafatali Bennett, il premier israeliano, che gli Stati Uniti starebbero considerando di somministrare una dose di richiamo ogni 5 mesi: “La domanda sollevata è dovrebbe essere più breve di otto mesi? – le parole di Biden riportate nelle scorse ore dal New York Post – dovrebbero durare solo cinque mesi? Se ne discute. Ne ho parlato con il dottor Fauci questa mattina”.
Un lasso di tempo così breve sembrerebbe decisamente da scartare, tenendo conto che da sempre gli esperti ci spiegano che la copertura del vaccino varia fra i 9 e i 12 mesi. E’ anche vero che le varianti hanno mutato la lotta al covid, e per stare al passo con la pandemia è necessario aggiornare di continui gli anti virus in circolazione.
FAUCI E BIDEN, IL PUNTO SULLA TERZA DOSE: “SCATTERA’ IL 20 SETTEMBRE”
Resta il fatto che il dottor Anthony Fauci, direttore di lunga data del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha spiegato: “Stiamo ancora pianificando otto mesi”, le parole rilasciate al programma “Meet the Press” della NBC. “Questo è il piano che abbiamo – ha aggiunto – ma siamo aperti ai dati non appena arrivano”.
L’inizio delle terze dosi dovrebbe scattare a partire dal prossimo 20 settembre, quindi fra meno di un mese, e gli Usa faranno il paio a Israele dove la somministrazione del “booster” è scattato da mesi e in totale sono già stati vaccinati due milioni di persone. “In questo momento ci atteniamo a otto – ha ribadito il concetto Fauci – ma siamo totalmente aperti a qualsiasi variazione in base ai dati. Le somministrazioni cominceranno il 20 settembre in attesa dell’approvazione della FDA e del comitato CDC di esperti esterni”.