Per la prima volta l’azienda farmaceutica Biontech sarà portata in tribunale in Germania per i presunti danni causati dal vaccino contro il Covid, che in questo caso specifico è ‘Comiranty’, su querela di una donna. Questa, infatti, sostiene di che le due dosi del vaccino ricevute nella primavera del 2021 le avrebbero danneggiato il cuore, oltre ad aver compromesso la sua capacità di concentrarsi e a sua resistenza fisica.



Per i danni del vaccino contro il covid, la ricorrente chiede a Biontech un risarcimento di 150mila euro, per il dolore e le sofferenze che le sono state causate. A seguire la donna, inoltre, ci sarà lo studio Rogert & Ulbrich, che ha già seguito il complicato caso dello scandalo di emissioni della Volkswagen, secondo il quale ci sarebbero almeno altre 3mila cause simili pronte ad essere portate in tutti i tribunali tedeschi. Gli avvocati accusano Biontech di non aver informato adeguatamente le popolazioni sui possibili rischi del vaccino contro il covid, oltre che di aver fatto deliberatamente affermazioni false in merito al potere del vaccino di prevenire anche la trasmissione del virus. Il processo, dopo una prima fase dibattimentale, proseguirà a metà febbraio.



La posizione di Biontech e le altre cause contro il vaccino per il covid

Dal conto loro, ovviamente, i vertici di Biontech negano le accuse in merito ai rischi del vaccino contro il covid. In particolare, avrebbero negato l’affermazione secondo cui l’immunità garantita dal vaccino perde di efficacia dopo pochi mesi, sottolineando che si tratta di un limite dovuto alle evoluzioni virali. Complessivamente, i querelanti in tribunale, secondo i legali dello studio White & Case LLP che seguono il colosso farmaceutico, avrebbero raccontato diverse falsità al solo scopo di rendere il caso “eclatante per i media“.



La causa contro Biontech, inolte, rappresenta solamente l’ultima delle molte intentate per i danni causati dal vaccino contro il covid. Fino ad ora, tuttavia, tutte le altre cause simili si sono risolte con un nulla di fatto perché i giudici dei vari tribunali tedeschi (tra Bamberg, Düsseldorf, Magonza e Rottweil) hanno in tutti i casi ritenuto che, anche a fronte di danni certificati, gli effetti positivi complessivi sono stati di gran lunga superiori. L’unico caso contro il vaccino per il covid che rimane in sospeso è il procedimento contro Astra-Zeneca intentato a Bamberg. In questo caso, infatti, i ricorrenti hanno lamentato che se fosse stato reso noto da subito il rischio di trombosi venosa non avrebbero accettato l’inoculazione. I giudici vogliono comprendere, ora, se l’effetto fosse già noto fin dalla distribuzione del vaccino o sia, invece, stato scoperto in un secondo momento.