L’azienda farmaceutica AstraZeneca, che sta producendo l’omonimo vaccino contro il covid, e i russi di Sputnik V, inizieranno a breve delle sperimentazioni congiunte. Ad annunciarlo è stato nelle scorse ore, come riporta sputniknews.com, Alexander Gintsburg a capo del centro di ricerca che ha sviluppato lo Sputnik V: “RDIF e AstraZeneca hanno concordato di cominciare delle sperimentazioni cliniche congiunte, che utilizzeranno il vaccino prodotto da Oxford come prima iniezione e lo Sputnik V come seconda. Da quanto ho capito, questi studi inizieranno nell’imminente futuro”.



Nuovi trial che giungono alla luce anche delle recenti dichiarazioni rilasciate dagli scienziati del Nikolaj Gamelaya, il Centro nazionale di ricerca epidemiologica e microbiologica, in merito al fatto che l’efficacia del vaccino AstraZeneca potrebbe aumentare se combinato con lo Sputnik V. “Ci aspettiamo che l’efficacia del loro vaccino – ha proseguito Gintsburg – aumenti con l’uso di un secondo componente”.



VACCINO COVID, AL VIA COLLABORAZIONE ASTRAZENECA-SPUTNIK: LE CONFERME DEI DUE ISTITUTI

In seguito è poi giunto anche l’annuncio ufficiale da parte dell’azienda britannico-svedese che ha appunto confermato la collaborazione fra le due aziende: “Oggi annunciamo un programma di sperimentazione clinica per valutare la sicurezza e l’immunogenicità della combinazione di AZD1222, sviluppato da AstraZeneca e Oxford University, e Sputnik V, sviluppato dall’istituto di ricerca russo Gamaleya. Inizierà l’arruolamento di adulti di età pari o superiore a 18 anni”. RDIF ha poi confermato spiegando: “AstraZeneca ha accettato la proposta di RDIF e inizierà le sperimentazioni cliniche del suo vaccino in combinazione con il vettore adenovirale umano di tipo Ad26 di Sputnik V entro la fine del 2020”. A spingere per questa collaborazione, anche il presidente russo Vladimir Putin che negli scorsi giorni era uscito allo scoperto spiegando: “Il nostro vaccino – le parole riportate da Startmag – è sicuro ma non abbiamo al momento la capacità di produrre abbastanza dosi. Sono sicuro che il prossimo anno riusciremo ad avere i macchinari necessari per aumentare la produzione. AstraZeneca si è detta pronta a lavorare con noi. E’ un brand globale e sono sicuro che il risultato sarà positivo, sia per i russi che per il resto del mondo”.

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