Un patentino per chi farà il vaccino Covid: questa l’ipotesi lanciata ieri in conferenza stampa dal commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri. Il numero uno di Invitalia,dopo aver reso nota la vaccinazione di massa già nel 2021, ha spiegato che è in corso la progettazione di una piattaforma informatica destinata a «gestire la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto, per seguire la tracciabilità dei beni sul territorio». Ma non solo. Risponde alla domanda di un giornalista, Domenico Arcuri ha confermato l’ipotesi di un patentino per tutti coloro che faranno il vaccino Covid: «Sarà possibile, sarà il Ministero della Salute di Roberto Speranza a stabilire le modalità».



VACCINO COVID, IL PATENTINO DI ARCURI

Domenico Arcuri non ha dato ulteriori informazioni sul possibile patentino per chi farà il vaccino Covid, una sorta di certificato speciale per come è stato presentato. Ad oggi nessun esponente del Governo o del ministero della Salute non ha mai nominato il patentino per il vaccino e non è da escludere che si tratti di una considerazione personale. Insomma, restano parecchi dubbi sulle parole del commissario scelto dal premier Giuseppe Conte.



Come già evidenziato, il vaccino non sarà obbligatorio ma anche in questo caso il dibattito è ancora aperto. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha ipotizzato un’obbligatorietà per fasce d’età ai microfoni di Piazzapulita, lo schema dovrebbe ricalcare quello del vaccino antinfluenzale con particolare attenzione «a fasce fragili e soggetti anziani, più esposti ai rischi del coronavirus».

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