Sono troppo pochi i vaccinati contro il Covid in Germania. L’allarme arriva dal ministro della sanità tedesco, Karl Wilhelm Lauterbach, che attraverso i social ha lanciato un allarme. Il ministro si è lamentato su X spiegando che “la disponibilità (della popolazione, ndr) a vaccinarsi contro il Covid è attualmente troppo bassa” in Germania. Infatti, finora solo 2,5 milioni di persone sono state vaccinate con la terapia genica con mRNA “aggiornata”. Sui social, il ministro della Salute ha scritto: “Sfortunatamente, la disponibilità a vaccinarsi contro il COVID è attualmente troppo bassa. Finora solo una frazione dei gruppi a rischio ha utilizzato il nuovo vaccino adattato. In combinazione con la vaccinazione antinfluenzale potrete proteggervi molto bene per il prossimo inverno”.



Nel frattempo la Commissione Europea ha approvato un altro vaccino COVID-19 adattato da Spikevax XBB.1.5, il vaccino Nuvaxovid sviluppato da Novavax. Si tratta del primo vaccino adattato a base di proteine ​​ad essere approvato per questa stagione autunnale e invernale. La Commissaria Europea per la salute Stella Kyriakides ha invitato le persone con più di 60 anni, le persone con un sistema immunitario indebolito e malattie autoimmuni e le donne incinte a vaccinarsi con gli ultimi vaccini aggiornati contro le varianti di COVID-19 attualmente in diffusione.



EMA approva il vaccino Covid aggiornato Nuvaxovid

Secondo l’UE, l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) aveva precedentemente sottoposto Nuvaxovid a una revisione approfondita. A seguito di questa valutazione, la Commissione ha autorizzato il vaccino adattato con una procedura accelerata per dare agli Stati membri tempo sufficiente per prepararsi alle campagne di vaccinazione autunnali e invernali, consigliate agli over 60, a chi ha un sistema immunitario indebolito e a persone con malattie oltre che alle donne incinte. Il comitato per i medicinali per uso umano dell’EMA ha basato la sua decisione su dati di laboratorio che dimostrano che il vaccino adattato è in grado di innescare un’adeguata risposta immunitaria contro la linea omicron XBB.1.5.



L’Autorità ha tenuto conto anche dei dati di uno studio condotto su adulti precedentemente vaccinati. Lo studio ha dimostrato che Nuvaxovid adattato all’omicron BA.5 innesca una forte reazione immunitaria contro questo ceppo, cioè BA.5. L’EMA parla di un profilo di sicurezza Nuvaxovid XBB.1.5 simile a quello del vaccino originariamente approvato: ciò è stato confermato anche dai dati clinici disponibili per la versione del vaccino contro Omicron BA.5. L’EMA ha trasmesso il parere positivo alla Commissione Europea, che molto probabilmente concederà presto l’approvazione.