Il ministero della salute fa chiarezza in merito ai vaccini anti covid per i guariti, chi ha già fatto l’infezione: dopo tre mesi dalla guarigione è possibile sottoporsi al siero. La circolare è datata 3 marzo, ma il Corriere della Sera l’ha “attualizzata” nelle ultime ore, citando uno dei numerosi casi di cittadini ex covid confusi sul da farsi. «I medici mi dicono di aspettare a fare il vaccino – ha raccontato ad esempio Marco Maria Marcolini, ingegnere milanese – ma intanto i miei test sierologici non valgono per ottenere il Green Pass. Come mi devo comportare?».



Ebbene, come detto sopra il ministero, tramite la circolare «Vaccinazione dei soggetti che hanno avuto un’infezione da Sars-CoV-2», specifica che chi è guarito dal covid può vaccinarsi dopo 3 mesi dalla fine dell’isolamento, ed entro e sei mesi dalla guarigione. Inoltre, viene specificato che effettuare il test sierologico prima della vaccinazione risulta essere inutile. Sulla circolare si legge a riguardo: «È possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino nei soggetti con pregressa infezione (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa».



VACCINO COVID, INDICAZIONI PER I GUARITI: “PER I SOGGETTI FRAGILI…”

Per quanto riguarda i soggetti fragili, coloro che che presentano condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, viene invece sottolineato che «non essendo prevedibile la protezione immunologica conferita dall’infezione da Sars-CoV-2 e la durata della stessa, si raccomanda di proseguire con la schedula vaccinale proposta completa».

Infine, per quanto riguarda il test sierologico: «Come da indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’esecuzione di test sierologici volti a individuare la positività anticorpale nei confronti del virus o di altro tipo di test, non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale». Una circolare estremamente chiara che speriamo possa chiarire le idee agli ex malati che sono incerti sul da farsi per quanto riguarda il vaccino.