Prosegue il dibattito sul vaccino Covid e arriva importanti aggiornamenti dalla Russia. Secondo quanto reso noto dal Fondo di investimenti diretti russo (Rdif), che finanzia la ricerca condotta dall’Istituto Gamaleya, il vaccino Sputnik V risulta efficace al 95% contro il coronavirus nella terza fase di sperimentazione. In una nota, è stato evidenziato che «i dati preliminari ottenuti dai volontari 42 giorni dopo la prima dose (corrisponde a 21 giorni dopo la seconda dose) indicano un’efficacia del vaccino superiore al 95%”, spiegano i ricercatori russi. L’efficacia del vaccino russo è invece del 91,4% 28 giorni dopo la somministrazione della prima dose (7 giorni dopo la seconda dose)». Adnkronos ricorda che hanno preso parte alla sperimentazione 40 mila volontari: di questi, 19 mila sono stati vaccinati con la prima e con la seconda dose.
VACCINO COVID, RUSSIA: “EFFICACIA SPUTNIK V OLTRE IL 95%”
In corsa con il vaccino Covid di Pfizer e con quello di Moderna, Sputnik V potrebbe essere distribuito su larga scala entro breve tempo: come spiegato dalle autorità russe, è in programma la produzione di 500 mila dosi entro la fine di novembre e oltre 1 milione di dosi nel mese di dicembre. Ricordiamo che tra i volontari per il vaccino Covid Sputnik 5 c’è anche l’italiano Vincenzo Trani, presidente della Camera di Commercio Italo-Russa: «L’ho fatto perché questo virus è molto pericoloso. Ci sono due dosi da iniettare, tra le due bisogna fare il controllo degli anticorpi. Le dosi sicuramente non sono sufficienti per tutti, qui la lista di persone che desiderano fare il vaccino è enorme», aveva raccontato a Stasera Italia.