La corsa per assicurarsi i vaccini anti Covid prosegue e vede l’Unione europea particolarmente attiva. La seconda ondata di contagi di coronavirus ha alimentato ulteriormente la competizione internazionale, ma anche l’annuncio della Russia, che ha registrato il suo vaccino. La Commissione Ue dal canto suo ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la casa farmaceutica britannica AstraZeneca per l’acquisto di almeno 300 milioni di dosi di vaccino, ma si è ancora assicurata un’opzione per l’acquisto di altri 100 milioni di dosi. Si tratta di un accordo simile a quelli siglati con Sanofi-GSK e Johnson & Johnson. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, ha commentato l’accordo di oggi, definendolo «la pietra angolare nell’attuazione della strategia sui vaccini della Commissione europea». A proposito di tale strategia, ha aggiunto che «consentirà di fornire futuri vaccini agli europei e ai nostri partner in altre parti del mondo».
VACCINO COVID, CRESCE “PORTAFOGLIO” UE
Sull’accordo tra Commissione Ue e AstraZeneca per il vaccino anti Covid è intervenuta anche Stella Kyriakides, commissaria per la Salute, che parla di «primo accordo di acquisto anticipato dell’UE per un candidato vaccino». Ma assicura che proseguirà un lavoro instancabile «per portare più candidati in un ampio portafoglio di vaccini dell’UE». L’Unione europea ha stipulato più contratti possibili per i vaccini coronavirus, ma il Regno Unito non è rimasto a guardare. Oggi ha annunciato l’accordo con le compagnie americane Novavax e Johnson & Johnson per l’acquisto di potenziali vaccini. E in questo modo Londra ha portato a 6 il numero complessivo di accordi siglati per assicurarsi i vaccini in maniera rapida e sufficiente. In particolare, Johnson & Johnson si è impegnata, attraverso la divisione Janssen Pharmaceutica, a fornire al Regno Unito 30 milioni di dosi del candidato vaccino, ma c’è anche una opzione per l’acquisto di altri 22 milioni di dosi.