Il vaccino tedesco CureVac si è rivelato un flop. Nell’ultima fase degli studi clinici è risultato efficace contro il Covid solo al 47%, indipendentemente dalla gravità della malattia. «L’efficacia finale potrebbe ancora cambiare», avverte l’amministratore delegato del laboratorio, Franz-Werner Haas. D’altra parte, è emerso «che è difficile ottenere un’elevata efficacia con questa gamma di varianti senza precedenti». Dunque, lo studio prosegue fino all’analisi finale. Ma di fatto non sono stati soddisfatti i criteri statistici di successo che erano stati prestabiliti. «Avevamo sperato in risultati più solidi nell’analisi». CureVac, che aveva avviato lo sviluppo del vaccino nel gennaio 2020 in contemporanea con Pfizer-BioNTech e Moderna, ha usato la stessa tecnologia a Rna messaggero per il suo siero, ottenendo però risultati differenti, inferiori alle aspettative. L’analisi è provvisoria, peraltro i risultati deludenti provengono da un campione di 134 casi di Covid, una parte dello studio che ha coinvolto circa 40mila volontari in Europa e America Latina.



VACCINO CUREVAC: UE AVEVA ACCORDO PER 405 MILIONI DI DOSI

Di questi casi, 124 sono stati sequenziati per identificare la variante che ha causato l’infezione. Il risultato conferma che un solo caso era attribuibile al virus Sars-CoV-2 originale. Più della metà dei casi (57%) è stata causata da varianti preoccupanti (Voc). Lo studio ha infatti valutato il vaccino CureVac in un contesto di almeno 13 varianti circolanti all’interno del sottoinsieme di popolazione preso in esame. La notizia ha avuto un eco catastrofico a Wall Street: il titolo di CureVac ha ceduto il 45,67% a 51,50 dollari nella sessione afterhours. Inoltre, getta ombre sulla potenziale consegna all’Unione europea di centinaia di milioni di dosi. Lo scorso novembre, infatti, l’Ue aveva sottoscritto un accordo con CureVac per garantirsi fino a 405 milioni di dosi del vaccino CVnCoV. La quota per l’Italia, secondo i dati comunicati in origine dal ministero della Salute, è pari a 30,2 milioni di dosi. I dati disponibili sono stati comunicati all’Agenzia europea del farmaco (Ema). Il Data Safety Monitoring Board ha confermato un profilo di sicurezza favorevole per il vaccino CVnCoV. Dunque, CureVac informa che lo studio sta proseguendo fino all’analisi finale e la totalità dei dati sarà valutata per il percorso normativo più appropriato.

Leggi anche

Vaccino Covid, Germania: 1 persona su 6 lamenta effetti collaterali/ 58% lo ritiene un trattamento inefficaceCommissione Covid al via: ok regolamento, pronte audizioni/ Legale parenti vittime: "Vogliono screditarci"