In Cina sono iniziate le somministrazioni del primo vaccino inalabile contro il Covid-19. Esso, come riportato da Il Giornale, è stato sviluppato dalla società biofarmaceutica cinese CanSino Biologics Inc. come versione aerosol del vaccino ad adenovirus one-shot dell’azienda. A riceverlo gratuitamente saranno le persone che devono sottoporsi al richiamo. L’obiettivo del Governo, però, è anche quello di convincere con la vaccinazione “senza ago” anche coloro che erano maggiormente scettici nei confronti delle tradizionali modalità.



Nel Paese, infatti, a metà ottobre, aveva completato il ciclo di vaccinazione il 90% della popolazione, ma soltanto il 57% aveva ricevuto una somministrazione di richiamo. La decisione di introdurre il vaccino inalabile è stata dunque introdotta per ampliare la platea prima che le rigide misure anti contagio attualmente in vigore siano allentate. I dati relativi all’efficacia del prodotto della società farmaceutica CanSino Biologics Inc. tuttavia non sono ancora stati resi noti.



Vaccino inalabile contro Covid, via alle somministrazioni in Cina: come funziona

Il vaccino inalabile contro il Covid-19 potrebbe essere presto una nuova frontiera non soltanto in Cina, ma anche nel resto del mondo. L’Oms infatti ha rivelato che si stanno svolgendo oltre una decina di test a livello globale. Anche in Malesia questa nuova versione ha già ricevuto il via libera. In molti, in tal senso, si stanno domandando come funziona. La metodologia di somministrazione è molto semplice e veloce.

Il farmaco liquido viene infatti trasformato in aerosol e aspirato attraverso la bocca. L’inalazione non dura più di 20 secondi. È in questo modo che coloro che hanno timore dell’ago si sentiranno più tranquilli. La popolazione sembrerebbe stare apprezzando questa nuova modalità. Il 26 ottobre scorso in tal senso una emittente cinese ha diffuso il video in cui un operatore sanitario somministra il prodotto nella città di Shangai e in questi giorni le procedure stanno andando avanti.