Svolta per Moderna: il suo vaccino anti Covid ha ricevuto il via libera dall’Agenzia europea del farmaco (Ema), quindi sarà disponibile anche in Europa. Si tratta del secondo vaccino a disposizione per il Vecchio Continente, dopo il via libera a quello di Pfizer-BioNTech con cui è stato possibile lanciare la campagna vaccinale di massa. L’Ema ha raccomandato l’autorizzazione condizionata per il commercio del vaccino americano per le persone maggiori di 18 anni. Per quanto riguarda il nostro Paese, sono state assegnate 1,3 milioni di dosi all’Italia nel primo trimestre, mentre altri 9,4 milioni sono invece programmati nei mesi successivi. Dopo il parere positivo dell’Ema, è arrivato il commento della Commissione europea: «Il vaccino Moderna è sicuro ed efficace. Come prossimo passo garantiremo l’autorizzazione alla commercializzazione nell’Ue». Poi è arrivato il tweet della presidente Ursula von der Leyen: «Buone notizie per i nostri sforzi di dare più vicini contro il Covid agli europei». Invece il ministro della Salute Roberto Speranza ha commentato: «La sfida è ancora dura, ma quello di oggi è un altro importante passo avanti».



VACCINO MODERNA, OK DA EMA: DOMANI RIUNIONE AIFA

Il vaccino sviluppato da Moderna è stato sperimentato su 30.420 volontari. È emersa un’efficacia del 94,1% nel prevenire la malattia da Covid-19: questi i risultati pubblicati sul The New England Journal of Medicine. L’efficacia sale al 100% per quanto riguarda invece i casi gravi. Inoltre, ha mostrato un’efficacia del 90,9% nei partecipanti a rischio di Covid grave, tra cui persone con malattie polmonari croniche, malattie cardiache, obesità, malattie del fegato, diabete o infezione da Hiv. La rivista scientifica spiegava che le reazioni sono locali, sistemiche e transitorie, infatti non sono emersi problemi di sicurezza. Anche in questo caso parliamo di un vaccino con la tecnologia a mRna con l’iniezione di due dosi, in questo caso a distanza di 28 giorni. Rispetto al vaccino di Pfizer-BioNTech è più semplice da conservare, in quanto il composto è stabile per 30 giorni ad una temperatura tra 2 e 8 gradi. La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) domani, giovedì 7 gennaio, si riunirà per esaminare il dossier del vaccino di Moderna e autorizzarne l’immissione in commercio e l’uso da parte del Servizio sanitario nazionale. Un via libera scontato dopo il semaforo verde dell’Ema.

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