Dall’esplosione della pandemia da Coronavirus sono numerosi i vaccini contro il Covid-19 attualmente in fase sperimentale. La startup biotech del Massachusetts Moderna ha prodotto il vaccino mRNA-1273 contro il nuovo Coronavirus e, come riferisce un articolo pubblicato su Medium.com, ha già fatto sapere che questo potrebbe essere disponibile dal prossimo autunno destinato ad un gruppo selezionato di persone. Gli studi sulla fase 1 relativa al nuovo vaccino mRNA-1273 sono iniziati all’inizio di marzo. Questo vaccino sperimentale andrebbe a riguardare le proteine sulla struttura esterna del Coronavirus e funzionerebbe introducendo sequenze di mRNA sintetiche nei pazienti. Tali molecole consentirebbero all’organismo che le ospita di tradurle in proteine che imitano quelle trovate sul Covid-19. Queste proteine circolano all’interno del paziente realizzando una risposta immunitaria che si spera possa portare a rendere immuni anche al Covid-19. Questo tipo di vaccino va in qualche modo contro la biologia naturale del corpo in quanto richiede che l’mRNA venga introdotto nel citoplasma dall’esterno della cellula, violando direttamente il dogma centrale della biologia. Questo perchè generalmente il materiale genetico di qualunque tipo introdotto dall’esterno della cellula viene considerato un invasore estraneo e degradato rapidamente. Per questo l’efficacia del vaccino mRNA-1273 rappresenta una vera e propria sfida.



VACCINO MRNA-1273 CONTRO CORONAVIRUS: COME FUNZIONA

Nello studio sul vaccino mRNA-1273, Derreck Rossi dell’Harvard Stem Cell Institute e co-fondatore di Moderna ha escogitato un modo per migliorare la stabilità delle molecole di mRNA introdotte nella cellula. L’RNA è un polimero di sole 4 molecole di base note come nucleotidi collegati in successione. Il team di ricercatori di Moderna ha scoperto che modificando due di queste molecole, potrebbe migliorare la stabilità della molecola. Un altro problema dei vaccini di questo tipo consiste nel trasferimento dell’mRNA attraverso la membrana cellulare esterna. La membrana plasmatica si comporta in modo molto simile alla pelle della cellula, decidendo selettivamente quali molecole possono passare o uscire dalla cellula e quali no. Le molecole di mRNA non possono passare facilmente attraverso la membrana plasmatica, per questo i vaccini mRNA avrebbero bisogno di un ulteriore aiuto. Fortunatamente esistono tecnologie in grado di collegare l’mRNA del vaccino con le molecole che consentono loro di entrare nella cellula. Per i primi risultati della fase 1 relativa allo studio del vaccino mRNA-1273 occorre attendere ancora alcune settimane ma il team spera di riuscire a rilasciare il vaccino contro il Coronavirus in quantità limitata, si spera in autunno.

Leggi anche

I NUMERI/ Covid, gli italiani promuovono medici (42%) e famiglia (55%), bocciano tv ( 13,6%) e Ue (21%)Covid, aumento casi variante Xec in Italia: il nuovo sintomo? Perdita di appetito e...