Moderna ha annunciato “con orgoglio” di avere dato il via agli studi clinici del vaccino a mRNA contro l’Aids. La tecnica utilizzata è la medesima del siero prodotto contro il Covid-19, su cui l’azienda statunitense punta da tempo per la ricerca di cure contro agenti patogeni infettivi, soprattutto dopo i tanti fallimenti dei vaccini convenzionali. Uno di questi traguardi, quello relativo all’Hiv, sembra essere adesso più vicino.
In una nota ufficiale, infatti, è stato comunicato l’inizio della fase 1 dello studio clinico. Un partecipante a quest’ultimo ha ricevuto la prima dose del vaccino. Non sarà, tuttavia, certamente l’unico. Il progetto, come riportato da Adnkronos, prevede l’arruolamento di circa un centinaio di adulti Hiv-negativi. L’obiettivo degli esperti è quello di valutare la sicurezza e l’immunogenicità del siero sperimentale, con la speranza che esso possa essere realmente una svolta per il mondo della scienza.
Vaccino mRNA contro Aids: la sperimentazione di Moderna dà speranza
L’annuncio di Moderna sull’avvio dello studio clinico del vaccino a mRNA contro l’Aids ha dato una nuova speranza alla popolazione. “Lo sviluppo di un regime vaccinale che induca livelli sostenuti di anticorpi neutralizzanti negli esseri umani è stato difficile da portare a termine. In Moderna, riteniamo che l’mRna offra un’opportunità per adottare un nuovo approccio in questa sfida”. A dirlo, come riportato da Adnkronos, è stato Stephen Hoge, presidente dell’azienda statunitense.
È ancora presto per capire se i risultati potranno essere soddisfacenti o meno, ma le ambizioni degli esperti che stanno lavorando al progetto sono piuttosto elevate. “Con il lancio del secondo trial su un vaccino per l’Hiv, stiamo perfezionando la nostra strategia e sfruttiamo la potenza della nostra piattaforma a mRna per accelerare la scoperta di un vaccino protettivo anti-Hiv”, ha aggiunto il numero uno della casa farmaceutica che ha prodotto anche uno dei sieri anti-Covid più utilizzati.