Vaccino Novavax, giungono novità: l’azienda ha annunciato ufficialmente di aver depositato i documenti presso il Ministero della Salute e della Prevenzione degli Emirati Arabi Uniti per l’uso di emergenza del suo vaccino anti-Covid nel Paese. “La rapida comparsa e la continua diffusione delle varianti ci ricordano che nessuno è al sicuro finché tutti non sono vaccinati”, ha detto Stanley Erck, presidente e amministratore delegato della società farmaceutica. “Rimaniamo impegnati a fornire il nostro vaccino, che si basa su una piattaforma collaudata e ben compresa, ai Paesi di tutto il mondo, poiché prevediamo che la vaccinazione continua sarà necessaria a lungo termine per porre fine alla pandemia”.
Novavax ha quindi fatto domanda per la valutazione normativa da parte del MoHaP di NVX-CoV2373, il suo siero anti-Covid basato sulla proteina nanoparticella ricombinante dell’azienda con adiuvante Matrix-M. Come si legge sul sito internet dell’azienda, “il deposito include i dati clinici di due studi di Fase 3: PREVENT-19, che ha incluso 30mila partecipanti negli Stati Uniti d’America e in Messico e ha dimostrato una protezione del 100% contro la malattia moderata e grave, un’efficacia del 93,2% contro le varianti di interesse e le varianti prevalentemente circolanti e un’efficacia complessiva del 90,4%, e uno studio su 15mila partecipanti nel Regno Unito, che ha dimostrato un’efficacia del 96,4% contro il ceppo originale del virus, dell’86,3% contro la variante Alpha e un’efficacia complessiva dell’89,7%. In entrambi gli studi, NVX-CoV2373 ha dimostrato un profilo di sicurezza e tollerabilità rassicurante”.
VACCINO NOVAVAX, GIÀ AUTORIZZATO L’USO D’EMERGENZA IN INDONESIA E NELLE FILIPPINE
Non è tutto: sul portale telematico della casa farmaceutica si legge che il vaccino Novavax ha recentemente ricevuto l’autorizzazione all’uso di emergenza in Indonesia e nelle Filippine e un’ulteriore istanza è stata presentata all’India e all’Oms. Novavax ha anche annunciato depositi normativi per il suo vaccino nel Regno Unito, in Australia, in Nuova Zelanda, in Canada, nell’Unione Europea e a Singapore, oltre che in Corea del Sud. L’obiettivo conclusivo è quello di rivolgersi alla FDA entro la fine del 2021.
NVX-CoV2373 è “un candidato vaccino basato su proteine ingegnerizzate dalla sequenza genetica del primo ceppo di SARS-CoV-2. NVX-CoV2373 è stato creato utilizzando la tecnologia delle nanoparticelle ricombinanti di Novavax per generare un antigene derivato dalla proteina spike del Coronavirus ed è formulato con l’adiuvante Matrix-M brevettato da Novavax, a base di saponina e utile a migliorare la risposta immunitaria e stimolare alti livelli di anticorpi neutralizzanti”.