Il vaccino anti-coronavirus dell’università di Oxford, in collaborazione con AstraZeneca e l’azienda di Pomezia, Irbm, potrebbe essere pronto entro il prossimo Natale 2020. A spiegarlo è stato Andrew Pollard, capo della sperimentazione dello stesso vaccino, che parlando ai microfoni di Science and Technology Committee, ha appunto affermato: “C’è una piccola chance che il vaccino possa arrivare entro Natale”. Lo scienziato, come riferiscono le agenzie Agi e Adnkronos, si è detto “ottimista” sui progressi ottenuti negli ultimi giorni, e sulla fase avanzata dei risultati della cosiddetta Fase 3, quella cruciale che rivelerà se il vaccino anti-covid funzionerà o meno sull’uomo: “La nostra sperimentazione – ha aggiunto Pollard – è una delle tante in corso nel mondo alcune potrebbero avere i risultati prima della fine dell’anno”. Parole che fanno ben sperare quindi, e che fanno di fatto il paio alle dichiarazioni del presidente del consiglio, Giuseppe Conte di poche settimane, che aveva appunto annunciato le prime dosi del vaccino pronte per dicembre.
VACCINO OXFORD: CERCASI 300 VOLONTARI PER FASE 3
E a proposito del vaccino anti Covid-19 di Oxford-Astrazeneca, la fase 3 scatterà in Italia. Come sottolineato dai colleghi de L’Adige, il primo “test” avverrà presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, fra i sette centri tutti italiani scelti appunto per questa ultima e cruciale fase di sviluppo della “cura”. Le inoculazioni in quel del modenese dovrebbero avvenire nel giro di un mese, precisamente dal primo di dicembre; nei prossimi giorni bisognerà infatti arruolare 300 volontari, obbligatoriamente dai 18 anni in su, e che si sottoporranno alla sperimentazione detta a doppio cieco: a 200 di essi sarà somministrato il vaccino mentre agli altri 100 solo il placebo. Per potersi candidare sarà disponibile a breve un apposito numero verde, e verranno scelti solo i primi 300 che si candideranno, se rispetteranno i criteri richiesti. Le notizie che ci giungono sul vaccino Oxford sono quindi decisamente positive, e speriamo che possano portare alla cura definitiva.