Il vaccino anti Covid di Pfizer e BionTech offre risultati promettenti. I dati preliminari annunciati dagli Stati Uniti dalle due aziende riguardo il più avanzato tra i quattro candidati vaccini in sperimentazione clinica fanno ben sperare. Il vaccino a Rna messaggero Bnt162b1 è stato valutato in uno studio di fase I-II contro placebo su 45 persone. È così emerso che può essere somministrato in una dosa ben tollerata e che genera una immunogenicità dose-dipendente contro il virus Sars-CoV-2. Lo studio è stato pubblicato in pre-stampa su medRxiv ed è attualmente sottoposto a revisione scientifica per una potenziale pubblicazione. I dati clinici del programma Bnt162, che sta valutando quattro vaccini sperimentali, sono incoraggianti. Ognuno è frutto di una combinazione unica di mRna e antigene bersaglio, ma uno dei quattro prodotti ha già offerto «risultati preliminari positivi di primo piano», commenta Kathrin U. Jansen, senior vice president e capo della Ricerca e sviluppo sui vaccini di Pfizer.



VACCINO PFIZER BIONTECH “RISULTATI PROMETTENTI”

Quelli sul vaccino Pfizer e BionTech sono risultati preliminari, ma comunque incoraggianti. Lo studio ha dimostrato che Bnt162b1 «è in grado di produrre risposte anticorpali neutralizzanti nell’uomo a livelli uguali o superiori a quelli osservati nel plasma convalescente, e che lo fa a dosi relativamente basse». Ne parla Ugur Sahin, Ceo e co-fondatore di BionTech, che non vede l’ora di dare altri aggiornamenti sulla sperimentazione. Lo studio, che valuta sicurezza, tollerabilità e immunogenicità di dosi crescenti del potenziale vaccino, ha coinvolto nella parte iniziale del trial 45 persone sane dai 18 ai 55 anni. Di questi, 24 soggetti hanno ricevuto due iniezioni di 10 microgrammi e 30 microgrammi, mentre 12 persone hanno ricevuto una singola iniezione di 100 mg e 9 soggetti 2 dosi di placebo. Ora le aziende devono verificare i risultati dopo nuovi test, che sono già in corso. In questo modo potrà essere scelto il candidato più adatto per una sperimentazione più ampia e mirata ad accertare sicurezza ed efficacia del vaccino, che partirà già questo mese. In caso di successo, Pfizer e BionTech produrranno fino a 100 milioni di dosi per fine 2020 e potenzialmente oltre 1,2 miliardi di dosi per la fine del 2021.

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