“La conferma di Pfizer: il vaccino Comirnaty contiene ALC-0315, sostanza ritenuta cancerogena”. Così titola l’europarlamentare ex Lega Francesca Donato sul suo sito. Ma è una bufala che sui social è già molto diffusa tra i no vax. Facciamo allora chiarezza. Come si legge dai documenti ufficiali di Pfizer, il vaccino anti Covid che hanno prodotto contiene effettivamente tale sostanza. Si tratta di «lipidi sintetici che vengono utilizzati per inglobare l’mRna che poi viene utilizzato per la formulazione del vaccino e che serve a facilitarne l’ingresso nelle cellule». Lo ha spiegato a Repubblica il professor Filippo Drago, direttore dell’Unità di farmacologia clinica del Policlinico universitario di Catania e membro della task force per Covid-19 della Società italiana di farmacologia. Anche per il vaccino di Moderna viene usato un lipide simile, ha aggiunto l’esperto. Ma questo eccipiente viene usato «in assoluta sicurezza», infatti lo si ritrova «anche in altri vaccini come quello per il rotavirus e per la malaria».
I dubbi sulla sicurezza risalgono al luglio dello scorso anno, quando l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) aveva chiesto chiarimenti a Pfizer trattandosi di un eccipiente ritenuto nuovo. Lo scorso dicembre l’Ema ha poi dichiarato «di aver ricevuto tutte le informazioni necessarie circa la sicurezza degli eccipienti lipidici del vaccino e in particolare sull’Alc-0315». La bufala di Francesca Donato, dunque, nasce da un documento della compagnia biotecnologica Echelon Biosciences Inc. che descrive tale sostanza come frutto del lavoro destinato alla ricerca e non sicuro per l’uso umano.
BUFALA DI FRANCESCA DONATO SULL’ECCIPIENTE ALC-0315
Ma ad essere non sicuro è l’eccipiente Alc-0315 usato da Echelon Biosciences Inc. per i laboratori, non per uso umano. «Quando vengono venduti come prodotti di laboratorio, le sostanze non hanno una lavorazione e un controllo di qualità così rigorosi come invece è necessario fare quando il prodotto viene venduto per uso umano», ha spiegato il professor Filippo Drago a Repubblica. Per questo sul sito di Echelon l’eccipiente viene definito destinato soltanto alla ricerca, non per uso umano. Inoltre, l’Alc-0315 usato per il vaccino di Pfizer non è quello di Echelon, che «essendo destinato ai laboratori lo commercializza non nella sua forma pura, del tutto innocua per l’uomo, ma in soluzione di cloroformio ed etanolo, sostanze effettivamente cancerogene».
A confermarlo è proprio Pfizer: in un comunicato precisa che «il materiale che Echelon Biosciences sta producendo e vendendo non viene utilizzato nella produzione di vaccini ma soltanto per uso di ricerca nei laboratori. Quando vengono venduti come prodotti di laboratorio, i processi di produzione e i test di sicurezza non devono essere così rigorosi come quando lo stesso prodotto viene somministrato alle persone. Questo è il motivo per cui affermiamo sul nostro sito che il materiale che realizziamo è destinato soltanto alla ricerca e non per uso umano, ma questa non è un’affermazione che Alc-0315 e Alc-0159 non siano sicuri».