Uno studio dell’Università della Florida, guidato dal professor Héctor Méndez, ha portato alla creazione di un vaccino sperimentale contro una tipologia di cancro al cervello molto aggressiva e purtroppo diffusa, il glioblastoma. Il meccanismo, come riportato da El Paìs, è quello dell’RNA messaggero, come nel caso dei sieri anti Covid di Pfizer e Moderna. In questo caso il sistema immunitario viene allenato a pensare che le cellule tumorali siano virus pericolosi e di conseguenza a distruggerle.
Le prime sperimentazioni cliniche sono state condotte su quattro pazienti volontari, che erano in una fase terminale e adesso sono deceduti. A confronto con i pazienti con trattamento standard, che in genere hanno una sopravvivenza di sei mesi, si sono registrati dei miglioramenti. Uno dei vaccinati, invece, è arrivato ai nove mesi, il 50% in più. Un altro partecipante ha vissuto otto mesi, il 33% in più. Negli altri due pazienti i risultati sono stati positivi, ma non così rilevanti. “È abbastanza promettente”, hanno affermato i ricercatori.
Vaccino sperimentale contro il glioblastoma, la forma più aggressiva di cancro al cervello: c’è fiducia
È necessario che lo studio sul vaccino sperimentale contro il glioblastoma, la forma di cancro al cervello più diffusa al mondo, vada avanti, ma i risultati destano particolare curiosità. “Sembra che migliori la sopravvivenza delle persone e finora non abbiamo riscontrato alcun tipo di tossicità cronica”, dicono gli esperti. Il team vuole adesso avviare una sperimentazione più ampia, con 24 pazienti, per confermare la sicurezza del vaccino e perfezionare la somministrazione delle dosi. Il passo successivo sarebbero i test sui bambini.
L’oncologa Laura Angelats ha applaudito il nuovo lavoro, ma rimane cauta. “È una strategia molto innovativa e i dati preclinici sono molto interessanti, ma disponiamo ancora di pochissimi dati sui pazienti per poter confermare che si tratta di un trattamento sicuro ed efficace”, ha chiarito. Intanto stanno andando avanti anche le sperimentazioni di altri due vaccini a RNA messaggero di questo genere.