Johnson & Johnson, attraverso la sua divisione farmaceutica Janssen Pharmaceutical Companies (Janssen), annuncia l’accelerazione degli studi clinici sull’uomo del suo vaccino contro il Coronavirus.

Si tratta del candidato vaccino ricombinante Ad26.COV2-S contro Sars-CoV-2. Janssen comunica che l’inizio della sperimentazione di fase 1/2a, inizialmente previsto per settembre, è ora atteso per la seconda metà di luglio: un guadagno di tempo molto significativo, che fa pensare alla possibilità di avere disponibile il vaccino contro il Coronavirus in tempi più stretti di quanto si pensasse finora, anche da fonti autorevoli come il virologo Anthony Fauci oppure i coniugi Gates, in prima linea nella battaglia per arrivare a un vaccino definitivo contro il Coronavirus.



Il vice-presidente esecutivo di Johnson & Johnson, Paul Stoffels, ha dichiarato: “Sulla base della rilevanza dei dati preclinici che abbiamo raccolto finora e dei colloqui con le autorità regolatorie, siamo stati in grado di accelerare ulteriormente lo sviluppo clinico del nostro candidato vaccino – riporta l’Adnkronos -. Contemporaneamente, proseguiamo nella costruzione di importanti partnership globali e stiamo investendo nella nostra tecnologia di produzione vaccinale e nelle nostre capacità produttive. Il nostro obiettivo è quello di garantire la fornitura di un vaccino su scala mondiale e proteggere le persone in tutto il mondo da questa pandemia”.



VACCINO CORONAVIRUS: JANSSEN ACCELERA I TEMPI

Lo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, di fase 1/2a valuterà la sicurezza, la reattogenicità (risposta alla vaccinazione) e l’immunogenicità (risposta immunitaria) del vaccino anti Coronavirus di Janssen in 1.045 adulti sani di età compresa tra i 18 e i 55 anni e anche in adulti dai 65 anni in su. Lo studio si svolgerà negli Stati Uniti e in Belgio.

L’azienda sta intrattenendo dei colloqui con gli Istituti nazionali di allergologia e malattie infettive con l’obiettivo di avviare lo studio clinico di fase 3 in anticipo rispetto al suo programma originario, in base all’esito degli studi di fase 1 e all’approvazione delle autorità regolatorie. Con il progredire dello sviluppo clinico del suo vaccino sperimentale ricombinante – evidenzia la nota – l’azienda “continua ad aumentare la propria capacità produttiva e sta attivamente sviluppando un dialogo con partner globali per garantire l’accesso al vaccino a livello mondiale”.



L’azienda punta a fornire più di un miliardo di dosi a livello globale nel corso del 2021, a condizione che il vaccino sia dichiarato sicuro ed efficace. Janssen collabora in questi sforzi con l’Autorità di ricerca e sviluppo di biomedica avanzata dell’Ufficio dell’Assistant Secretary for Preparedness and Response (Aspr), presso il dipartimento della Salute e dei Servizi umani degli Stati Uniti.