E’ passato sotto silenzio un potenziale colpo di calciomercato realizzato dall’Inter: arriva dalla Grecia e si chiama Georgios Vagiannidis, un classe 2001 che certamente non può essere considerato un titolare ma potrebbe rappresentare un rinforzo in più per una squadra che punta rapidamente a crescere. Anche lui è un esterno, come quel Grigoris Georgatos che ancora oggi rappresenta una delle storie di calciomercato nerazzurre più curiose: giocava a sinistra e aveva impressionato nell’Olympiacos, l’Inter lo pagò 15 miliardi delle vecchie lire nell’estate 1999 ma nemmeno lui riuscì a sconfiggere la maledizione della corsia mancina. Giocò una stagione, tornò in prestito al Pireo, rientrò alla base ma durò ancora poco. Non si adattò mai, il buon Georgatos; pure, aveva tanto potenziale tanto che nel suo ritorno in Grecia riuscì a ritagliarsi altre stagioni importanti.



Il profilo è diverso: 21 anni fa i nerazzurri acquistarono un giocatore nel pieno della maturità agonistica e che aveva già mostrato di poter essere pronto per ottimi livelli. Vagiannidis invece è un giovane, che frequenta la prima squadra dal 2017 ma ha giocato con il contagocce sotto la guida di Georgios Donis, allenatore attuale del Panathinaikos. Tuttavia, contro il Panetolikos (16 febbraio) è partito titolare riuscendo a segnare il suo primo gol: maglia numero 57 e posizione da esterno alto sulla linea dei trequartisti (a destra), a fare da supporto a quel Federico Macheda che era una grande promessa del calcio italiano ma si è presto perso per strada. Vagiannidis in teoria sarebbe un terzino destro: la sua capacità di avanzare di qualche metro, la protezione del pallone e la visione lo rendono un elemento che potrebbe calzare a pennello per coprire tutta la fascia nel 3-5-2 di Antonio Conte.



VAGIANNIDIS ALL’INTER

Come detto, forse è ancora troppo presto per giudicarlo fondante nell’Inter che verrà, ma sotto la guida di Antonio Conte il greco potrebbe maturare; intanto però i nerazzurri devono risolvere alcune questioni sulle corsie e in particolare a destra. Difficilmente Victor Moses sarà riscattato dal Chelsea, dovrebbe invece rimanere Ashley Young e al termine della stagione la Pinetina riaccoglierà Valentino Lazaro, che a gennaio ha preso la via di Newcastle a titolo temporaneo. Ecco: se vogliamo, possiamo fare un paragone con l’austriaco che è arrivato dopo stagioni importanti tra Salisburgo e Hertha Berlino, ma che nonostante questo non ha trovato spazio. Conte ha sicuramente le capacità per tirare fuori il meglio dai suoi calciatori, ma non è nemmeno un allenatore che si spenda nel coltivare prospetti in erba soprattutto quando si tratta di vincere.



Questo allora è il punto di domanda più grosso per Vagiannidis: il percorso del diciottenne greco potrebbe anche prevedere un passaggio in prestito in qualche società di Serie A – o Serie B – dove possa avere minuti importanti, prendere reale confidenza con il nostro calcio e poi essere eventualmente pronto per il grande salto. Per ora comunque Piero Ausilio se lo è assicurato: il direttore sportivo spera di aver fatto il colpo grosso portando a vestire la maglia nerazzurra un futuro campione, nella peggiore delle ipotesi avrà speso solo le spese di “crescita” riconosciute al Panathinaikos. Il gioco tutto sommato potrebbe valere la candela, anche perché si dice che l’Inter osservasse Vagiannidis ben prima del suo gol di metà febbraio; il tempo come sempre ci dirà chi avrà avuto ragione, per il momento il ragazzo dovrà chiudere la sua stagione esattamente come la squadra milanese.