L’OMS è al lavoro per cambiare nome al vaiolo delle scimmie. L’epidemia, che in inglese si chiama “monkeypox”, cambierà definizione per evitare che venga identificata con il continente africano. La stessa cosa era già accaduta con il Covid: per evitare che venisse accostato solamente alla Cina, l’OMS e altri enti avevano “promosso” il nome di SarS-CoV-2 o “Covid-19”, cercando di sabotare quello di “influenza cinese”.



La decisione è stata annunciata dal direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, dopo che la scorsa settimana trenta scienziati avevano lasciato l’appello per trovare un nome che non fosse discriminatorio e non creasse stigma nei confronti dell’Africa, come spiega il Corriere della Sera. Inoltre, essendo ignota l’origine geografica dell’epidemia, secondo gli scienziati c’è “urgente bisogno” di chiamare il vaiolo delle scimmie con un altro nome. L’OMS ha accolto la richiesta e sta lavorando per identificare la malattia in un altro modo.



Vaiolo delle scimmie emergenza internazionale?

Il Comitato di Emergenza dell’Oms è convocato per il 23 giugno, come ha spiegato il capo dell’organizzazione. “Stiamo lavorando a una soluzione con partner ed esperti di tutto il mondo”. La nuova definizione della malattia sarà annunciata “Il prima possibile”. Nel frattempo, sempre l’Organizzazione mondiale della Sanità sta valutando se dichiararla “un’emergenza internazionale”.

“Il focolaio di vaiolo delle scimmie è insolito e preoccupante. Anche per questo motivo ho deciso di convocare il Comitato di Emergenza” ha dichiarato Tedros. Nel frattempo si lavora sul vaccino: la Commissione europea sta portando a termine un contratto per l’acquisizione di 110mila dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie, presto a disposizione dei paesi membri. “Questo è un chiaro segnale che l’agenzia Hera può rispondere efficacemente alle minacce alla salute” ha dichiarato il commissario Ue per la Sanità Stella Kyriakides. In Italia, intanto, i casi accertati sarebbero 31. L’ultimo sarebbe stato registrato in Piemonte.