MONKEYPOX, NUOVA VARIANTE CLADE IB PREOCCUPA

Mentre l’Oms esorta l’Europa a migliorare i controlli per scoprire i casi della nuova variante di Mpox, noto anche come vaiolo delle scimmie, gli scienziati si interrogano sulla diffusione del virus, oltre che sulla sua più alta letalità. Fino agli ultimi tempi, le epidemie erano causate da persone infettate da animali positivi, ad esempio mangiando carne di animali selvatici. Nel maggio 2022, però, un ceppo meno letale si è diffuso in tutto il mondo, colpendo in particolare uomini gay e bisessuali.



A differenza dei precedenti focolai, il nuovo ceppo è trasmesso per via sessuale anche tra gli eterosessuali, infatti la nuova variante è stata trovata nel 30% dei campioni di uomini dediti alla prostituzione. Infatti, il nuovo ceppo, clade Ib, è stato riscontrato per la prima volta tra prostitute nella città di Kamituga, in Congo. L’ipotesi è che gli animali locali siano il serbatoio del virus.



Ma è stata riscontrata anche la diffusione tramite contatti non sessuali, come in bambini che giocano insieme a scuola o da genitori che li tengono in braccio. Quindi, in generale la trasmissione e il contagio, a prescindere dal tipo, avvengono da un contatto personale ravvicinato.

VIRUS MPOX, COME AVVIENE TRASMISSIONE E CONTAGIO

La trasmissione del virus Mpox avviene, quindi, tramite contatto diretto pelle a pelle con chi ha eruzioni cutanee da monkeypox, col contatto con saliva, secrezioni delle vie respiratorie superiori, fluidi corporei, lesioni vicino all’ano, al retto o alla vagina di persone positive, rapporti sessuali, abbracci, massaggi e baci, contatti con oggetti toccati da persone infettate, mentre le donne incinte possono contagiare il feto durante la gravidanza o durante e dopo il parto.



Più rara è la trasmissione del virus attraverso gocce respiratorie in caso di contatto ravvicinato. In merito alla trasmissione da animali, anche morsi e graffi, oltre al consumo di carne di animali selvatici, può causare il contagio.

Alla luce di tutto ciò bisogna evitare il contatto stretto con persone infette e usare dispositivi di protezione individuale quando necessario, ma anche evitare il contatto con animali selvatici potenzialmente infetti e seguire misure igieniche adeguate, ad esempio lavarsi con frequenza le mani.

COME SI CURA VAIOLO DELLE SCIMMIE

La maggior parte di queste infezioni guariscono da sole, senza bisogno di farmaci specifici, ma gli esperti suggeriscono di trattare i sintomi per alleviare dolori e prevenire complicazioni. Ad esempio, alcuni farmaci antivirali come tecovirimat e cidofovir possono accelerare la guarigione, anche se sulla loro effettiva efficacia non ci sono riscontri ufficiali, perché ci sono studi in corso.

Riguardo la letalità della nuova variante del vaiolo delle scimmie, il clade Ib provoca la morte in circa il 3,6%-5% dei casi; neonati, bambini e chi ha sistemi immunitari vulnerabili, come chi ha HIV non trattato, sono più a rischio.