L’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha raccomandato l’estensione dell’uso del vaccino Imvanex anche per il vaiolo delle scimmie. Il siero, come riportato da Ansa, è stato approvato nell’Unione Europea nel 2013 per il vaiolo comune, ma data la somiglianza tra i due virus sembrerebbe essere efficace anche per questo. Esso contiene una forma viva modificata (indebolita) del virus Vaccinia denominata “Vaccinia Ankara” che permette lo sviluppo degli anticorpi.
Il comitato per i medicinali per uso umano ha dato la sua approvazione ad includere l’uso del vaccino anche per la protezione degli adulti dal vaiolo delle scimmie. I dati che arrivano dai diversi studi condotti sugli animali sono infatti positivi. Essi hanno mostrato che la protezione contro il virus del vaiolo delle scimmie in primati non umani vaccinati con Imvanex è soddisfacente al punto tale che dovrebbe esserlo anche nell’uomo. Gli effetti collaterali sono da lievi a moderati, per cui l’Ema ha concluso che i benefici del medicinale sono maggiori dei rischi. Per avere risultati certi verranno comunque prossimamente raccolti i dati di uno studio osservazionale attualmente in corso sull’epidemia attuale.
Vaiolo delle scimmie, sì da Ema a estensione uso vaccino Imvanex: ora parola ai singoli Stati
L’Ema ha dunque dato il via libera all’estensione dell’uso del vaccino Imvanex anche per il vaiolo delle scimmie. La scelta di immetterlo in commercio e dunque consentire le somministrazioni, tuttavia, spetta ai singoli Stati. I Governi in tal senso si stanno muovendo per potere dare una risposta repentina all’epidemia attualmente in corso. In Italia è stato approvata fino al 31 dicembre 2022 la temporanea distribuzione del Jynneos (questo il suo nome commerciale).
L’Europa si sta dunque allineando agli Stati Uniti, dove le somministrazioni del vaccino in questione sono ormai iniziate da diverse settimane. Al momento esse sono consentite agli uomini che hanno rapporti omosessuali, poiché considerati ad alto rischio di trasmissione.