Il vaiolo delle scimmie preoccupa l’Europa intera. Il Regno Unito ha deciso di estendere il vaccino agli uomini gay e bisessuali, considerati ad alto rischio di esposizione. Proprio per questo il vaccino Imvanex, su volontà dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, sarà esteso anche a chi ha rapporti omosessuali. L’Agenzia ha scelto di adottare la strategia, approvata anche dal Comitato congiunto per la vaccinazione e l’immunizzazione.



Il comitato, nella strategia pubblicata il 22 giugno, ha affermato che l’ammissibilità dipenderà da una serie di fattori ma dovrebbe essere simile alla profilassi pre-esposizione all’HIV. Saranno inoltre i singoli medici a consigliare e raccomandare la vaccinazione a chi ha più partner o fa sesso di gruppo. Nel Regno Unito, dal 6 maggio al 20 giugno 2022 sono stati confermati 793 casi di vaiolo delle scimmie. Finora il vaccino è stato disponibile solo per contatti stretti di persone con diagnosi. L’UKHSA ha affermato che la possibilità di contrarre la malattia sarebbe più alta nei gay, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini.



Vaiolo delle scimmie, il consiglio degli esperti

Mary Ramsay, responsabile dell’immunizzazione dell’UKHSA, ha dichiarato: “Il nostro ampio lavoro di tracciamento dei contatti ha contribuito a limitare la diffusione del virus del vaiolo delle scimmie, ma stiamo continuando a vedere una percentuale notevole di casi in gay, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Ampliando l’offerta di vaccini a coloro che sono più a rischio, speriamo di spezzare le catene di trasmissione e di aiutare a contenere l’epidemia”.

L’idea potrebbe essere anche quella di estendere il vaccino per il vaiolo delle scimmie alle lavoratrici del sesso. Paul Hunter, professore di medicina presso l’Università dell’East Anglia, ha affermato: “Offrire il vaccino agli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini ad alto rischio di esposizione è la cosa giusta da fare. Vorrei solo aggiungere che il vaiolo delle scimmie si sta diffondendo a causa dei frequenti contatti stretti e intimi multipli. Al vaiolo delle scimmie non importa se quei contatti sono dello stesso sesso o di sesso misto, quindi penso che dovremmo essere pronti a iniziare a offrire il vaccino anche alle lavoratrici del sesso”.