Si è verificata una valanga stamane sul monte Abetone. Siamo precisamente sull’Appennino Pistoiese, in Val Sestaione, nella regione Toscana e stando a quanto riportato i principali organi di informazione in questi minuti, a cominciare dall’edizione online de La Nazione, sul luogo segnalato sarebbero intervenuti gli uomini del soccorso Alpino, che si sarebbero recati sul posto con due velivoli dell’elisoccorso, Pegaso 1 e Pegaso 3.



In base a quanto emerge vi sarebbero delle persone rimaste coinvolte, anche se le notizie per il momento sono frammentarie, di conseguenza non è dato sapere con certezza se l’indiscrezione sia vera o meno. Stando ad alcune informazioni trapelate potrebbe trattarsi di sciatori, anche se non è chiaro se la valanga dell’Abetone abbia interessato una zona di sci alpinismo oppure una pista battuta; la zona del distaccamento di neve è quella del Lago Nero, che solitamente viene utilizzata più per le escursioni che non per lo sci. “Dalle prime verifiche – le parole del sindaco di Abetone Cutigliano, Marcello Danti – non risultano né feriti né vittime. La valanga c’è stata in una zona a 1600-1700 metri di altezza in una zona non servita da impianti sciistici ma che può essere raggiunta a piedi da praticanti lo sci o lo snowboard fuori pista”.



VALANGA SUL MONTE ABETONE, TRE GIORNI FA UN MORTO SUL PICCOLO SAN BERNARDO

In attesa di maggiori informazioni sulla valanga verificatasi sul monte Abetone, ricordiamo che soltanto tre giorni fa era morto un uomo dopo una valanga verificatasi nella zona del Piccolo San Bernardo, sopra La Thuile. In quell’occasione due scialpinisti erano stati travolti, ed entrambi erano stati in seguito ritrovati dal soccorso alpino ed estratti dalla neve.

Purtroppo uno dei due, un ragazzo di 25 anni residente in Lombardia, era stato trovato in condizioni disperate, e dopo il ricovero in ospedale era morto nel pomeriggio nonostante i tentativi dei medici di rianimarlo. L’altro scialpinista, invece, non aveva riportato gravi conseguenza, restando praticamente illeso dopo la la valanga. Sul posto avevano operato le squadre del Soccorso alpino valdostano e i pisteurs delle Funivie del Piccolo San Bernardo, dopo che un terzo scialpinista, fortunatamente non coinvolto nell’incidente, aveva dato l’allarme. In seguito era stata avviata anche un’indagine da parte della polizia per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto.