Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha scritto una lettera aperta ai genitori degli studenti di terza media che si trovano a dovere decidere insieme ai loro figli l’istituto d’istruzione superiore che questi ultimi dovranno frequentare per un quinquennio. Le domande d’iscrizione potranno essere presentate dal 9 al 30 gennaio 2023 e, in tal senso, il membro dell’esecutivo Meloni è convinto che sia “fondamentale, tutti insieme, sostenere le nostre ragazze e i nostri ragazzi in questa decisione, consapevoli dell’impatto del percorso scolastico e formativo sul loro progetto di vita personale e professionale. In tal senso, occorre prima di tutto riconoscere e valorizzare le loro passioni, le loro predisposizioni e i loro desideri, sicuri che ogni giovane porti in sé abilità e attitudini”.
Il dovere allo stesso tempo più delicato e importante della scuola e della famiglia, secondo Giuseppe Valditara, è quello di “ascoltare con pazienza, intelligenza e profondità i ragazzi per scoprire i loro talenti; aiutarli a decidere non sulla base di semplici emozioni, del sentito dire di amici e adulti, bensì sulla base di conoscenze concrete raffrontate con la matura consapevolezza delle proprie abilità e potenzialità. Il nostro compito è star loro vicini, rispondendo, chiarendo, informando e, soprattutto, facendo loro toccare con competenza critica i vantaggi e gli svantaggi che provengono da qualsiasi scelta. Allo stesso modo, la scuola, attraverso i docenti, ha la responsabilità di accompagnare la decisione di ciascuno al fine di realizzare al meglio i talenti di ognuno”.
GIUSEPPE VALDITARA PUNTA SU “UNA GRANDE ALLEANZA” TRA MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E FAMIGLIE
Il Ministero, con la sua “Scuola in chiaro” mette già a disposizione dati utili per una scelta consapevole, ma il ministro Giuseppe Valditara ha chiarito che “stiamo lavorando a una specifica piattaforma per l’orientamento che sarà riservata a questo compito strategico. Sono certo che, come sempre, saprete accompagnare nella decisione le vostre figlie e i vostri figli, favorendo la loro crescita personale, civile, culturale e professionale. Nello spirito di una grande alleanza auguro, perciò, a tutte le studentesse e a tutti gli studenti di fare le scelte più conformi ai loro sogni, ai loro talenti e ai loro progetti di vita”.
Secondo i dati raccolti dal Ministero e diffusi proprio da Valditara, a due anni dal diploma, dopo il liceo ha ottenuto un contratto di lavoro il 25% dei ragazzi, dopo l’istituto tecnico il 49%, dopo l’istituto professionale il 60%. In sintesi, sul totale dei diplomati, il 38% ha un contratto di lavoro appunto a due anni di distanza. Inoltre, si evidenzia che la maggior parte dei diplomati provenienti dal liceo continua con gli studi universitari.