Il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, ha visitato ieri il liceo Severi Correnti di Milano, divenuto tristemente noto in queste settimane per via della devastazione ad opera forse di alcuni studenti durante il periodo di autogestione. Danni per circa 70mila euro che hanno costretto la scuola ad una chiusura, in attesa appunto di rimettere a posto le aule. “Stiamo studiando una norma per far sì che chi occupa – le parole del ministro riportate da RaiNews – se non dimostra di non essere coinvolto nei fatti, risponda civilmente dei danni che sono stati cagionati. È una presunzione che solo dimostrando di essere del tutto estraneo uno può vincere. Chi occupa, chi compie un atto illecito, deve rispondere dei danni. Questa è una mia riflessione personale: credo che studenti di questo tipo non possano essere promossi all’anno successivo”.
Il ministro Valditara parla della necessità di dare un segnale forte dal punto di vista disciplinare, perchè in caso contrario “vuol dire che la scuola non risponde in modo serio”. E ancora: “Chi fa questi atti di devastazione non ha, a mio avviso, capito il messaggio educativo della scuola” anche se in ogni caso “sarà l’autonomia delle singole scuole a decidere”.
MINISTRO VALDITARA: “A MILANO DIVERSI REATI COMMESSI”
Quella compiuta al liceo Severi Correnti di Milano è stata “un’azione militare, di guerriglia – precisa ancora Valditara – qui ci sono diversi reati commessi, oltre all’interruzione di pubblico servizio c’è danneggiamento e violenza privata”.
Secondo l’esponente del governo Meloni si è trattato di un fatto inaccettabile, sottolineando come “non si è voluto nessun dialogo con istituzioni scolastiche, si è rifiutata la pratica democratica dell’autogestione e si è voluto non soltanto occupare ma addirittura sfregiare e devastare la scuola”. Ecco perchè a suo modo di vedere è stato un bene che le forze della polizia abbiano fatto un sopralluogo e trasmesso gli atti alla Procura: “Questi reati devono essere perseguiti. Chi sarà individuato responsabile deve essere condannato penalmente e, inoltre, chi è responsabile deve risarcire alla scuola i danni. Non deve essere la scuola e la comunità a rispondere dei danni”.
MINISTRO VALDITARA: “DANNI DI IMMAGINE…”
Giuseppe Valditara ha infine spiegato: “Presenteremo nel testo sul voto di condotta una norma concordata con il ministero della Giustizia per cui si prevede che si possa agire in giudizio per danno d’immagine” che “è già previsto per aggressioni al personale della scuola ma forse si potrebbe estendere anche alle situazioni di questo tipo”.
Il ministro dice di essere stufo di dover pagare per colpa di personaggi “che non hanno il senso della collettività e svolgono azioni teppistiche” assicurando che “laddove mancassero risorse interverremo per consentire la piena agibilità della scuola, ma ci aspettiamo che i responsabili paghino di tasca propria”. Nel corso dell’autogestione del liceo Severi Correnti di Milano sono state devastate le aule: gli studenti hanno però rimandato al mittente le accuse, spiegando che altri ragazzi sarebbero entrati a scuola compiendo la devastazione.