MAI PIÙ SCUOLE CHIUSE PER RAMADAN: IL MINISTRO VALDITARA ANNUNCIA L’IMMINENTE PROVVEDIMENTO
Un secondo caso Pioltello non sarà più possibile d’ora in poi: come ha annunciato dal palco per la festa della Lega ieri a Varese il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il Governo sta mettendo a punto un nuovo provvedimento in cui disporre il divieto di scuole chiuse per feste non riconosciute dallo Stato. Il “caso-Ramadan” scoppiato ormai più di un mese fa per la decisione della scuola “Iqbal Masih” di Pioltello, alle porte di Milano, ha aperto un dibattito divenuto ormai scontro politico a tutti gli effetti tra Governo e sinistra: le richieste di chiudere le classi sono sfociate in ulteriori appelli anche di alcune Università fino alla presentazione del progetto di legge (a firma Aboubakar Soumahoro, ndr) per rendere la festa di fine Ramadan, l’Eid-al-Fitr, comparabile a Natale e Pasqua.
«Il provvedimento è in dirittura d’arrivo. Nasce da quanto successo a Pioltello: non sarà più possibile chiudere una scuola in occasione di una festività non riconosciuta dallo Stato», ha detto il Ministro Valditara tornando sulle polemiche per la chiusura della scuola di Pioltello, operata grazie alle norme dell’attuale calendario scolastico che concede ad ogni istituto il diritto di gestire autonomamente un numero limitato di giorni di chiusura. Assieme al provvedimento sulle scuole chiuse, Valditara ha annunciato anche altre due misure presto in CdM in un probabile unico “pacchetto scuola”: in primis, l’attivazione dell’Agenda Nord (dopo aver già varato l’Agenda Sud) con 180 milioni di dote iniziale per contrastare la dispersione scolastica potenziando gli apprendimenti; in secondo luogo, lo sblocco di 14 milioni circa per la proroga di 6mila contratti del personale ATA aggiuntivo.
SINISTRA “STRILLA” CONTRO VALDITARA: “FOMENTA DIVISIONI E CONTRASTA AUTONOMIA SCUOLE”
Ma è inevitabilmente il tema Ramadan a tenere aperto lo scontro politico dopo le parole di Valditara in merito all’annuncio sul nuovo provvedimento: «è l’ennesima misura ad uso e consumo della campagna elettorale», denuncia la segretaria generale Flc Cgil Gianna Fracassi. Sulla stessa scia la capogruppo di Alleanza Verdi-Sinistra alla Camera, Luana Zanella, intervenuta nel weekend all’evento di presentazione dei candidati alle Europee: «Il provvedimento annunciato da Valditara fomenta divisioni, è il contrario di ciò che dovrebbe fare un ministro della scuola. Pessima azione per il futuro dei nostri territori dove esiste un tessuto multiculturale che la destra preferisce non vedere». Secondo l’esponente AVS la norma del Governo sarebbe anche in contrasto con il principio dell’autonomia scolastica, «si lasci alle scuole la scelta del calendario, in sintonia con le esigenze dei territori».
Già durante l’ultimo Consiglio dei Ministri il titolare del MIM aveva annunciato la creazione di nuove norme mirate per regolamentare le chiuse delle scuole in occasioni di festività religiose: «Il ministero è al lavoro per una norma di buonsenso che regolamenti una situazione che rischia di creare conflittualità e caos». Una delle ipotesi emersa era quella di poter vietare le chiusure a meno che non sia protocollato un accordo formale tra lo Stato e le singole confessioni religiose coinvolte, nel caso del Ramadan dunque la fede islamica. In merito allo stesso caso Pioltello, in aggiunta alle dichiarazioni del vicepremier Salvini sulla necessità di una «reciprocità» sul tema Islam, il Ministro dell’Istruzione aveva spiegato la genesi dell’intervento del Governo: «intervenuti per far rispettare la legalità, perché il provvedimento non era motivato e perché i giorni di vacanza erano quattro anziché tre, come invece prevede Regione Lombardia: la scuola ha ora corretto il provvedimento». Valditara resta però del parere che una vera integrazione a scuola è possibile farla tenendola aperta e non chiusa, «la decisione della preside di Pioltello per me resta sbagliata».