Il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di decreti tra cui quello Abodi. In una riunione tenuta al termine del Cdm, il ministro dello sport e i giovani ha spiegato: “È stato approvato il decreto che combina elementi che riguardano lo sport e l’istruzione e il merito. Il primo punto riguarda l’elezione dei presidenti federali che hanno già concluso il terzo mandato delle federazioni a livello nazionale o territoriale. Il secondo articolo riguarda la commissione indipendente sul controllo della gestione finanziaria dei club professionistici ovvero che sorveglieranno le tre leghe professionistiche di calcio e della pallacanestro. Il terzo articolo riguarda il lavoro sportivo con ulteriori semplificazioni che riguardano i volontari”.
Non finisce qui. Il decreto Abodi introduce anche una serie di articoli in merito al doping e alle società quotate in borsa. Il ministro ha sottolineato in conferenza stampa: “Il quarto articolo sana una situazione rimasta sospesa dal 2004 e riguarda l’accordo in sede internazionale Unesco dei controlli anti-doping e si combina con la realizzazione del nuovo laboratorio anti-doping italiano che sta portando avanti Sport & Salute. Il penultimo riguarda la revisione delle società sportive quotate in borsa e l’ultimo articolo è relativo all’affidamento dei poteri commissariali al commissario di Simico per Olimpiadi e Paralimpiadi”.
Valditara: “Docenti di sostegno? I professori faranno dei corsi”
Anche Valditara, al termine del Consiglio dei Ministri n. 82, ha spiegato in conferenza stampa: “Andiamo ad intervenire sul tema dei docenti di sostegno. Le università hanno accelerato sulla formazione ma non riescono a superare determinati tetti. Vogliamo risolvere questo problema che andava ad aggravare la posizione dei ragazzi portatori di disabilità. Il personale farà dei corsi presso ‘Indire’. Questi nuovi percorsi saranno caratterizzati da una formazione di non meno di 30 cfu. Risolviamo anche con l’articolo 7 l’annoso problema relativo ai docenti con abilitazione all’estero: ovviamente distinguiamo tra le università e i titoli acquisiti presso enti che non danno affidamento. Anche in questo caso completiamo la preparazione con l’intervento di ‘Indire’: il contenzioso verrà risolto purché si seguano questi corsi”.
Si lavorerà inoltre per l’integrazione scolastica degli alunni stranieri affinché venga ridotta la dispersione: “Ci concentriamo soprattutto su coloro che non conoscono la lingua italiana. Verranno formati docenti per il potenziamento della lingua italiana per questi ragazzi. La norma dispiegherà i suoi effetti dall’anno scolastico 2025-2026 con risorse apposite per il potenziamento di questi ragazzi purché siano almeno il 20% della classe”.