Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia novità per il mondo scolastico, in particolare sull’uso degli smartphone in classe e sulla sicurezza delle scuole. “In classe si va per studiare non per chattare – ha ribadito il Ministro Valditara ospite di Porta a Porta – nelle scuole italiane si devono prevedere misure adatte perché si rispetti quello che è previsto dalle norme e per evitare che in classe si faccia altro”.



Il Ministro annuncia quindi di essere al lavoro su un’altra circolare, che si sostituirà a quella risalente al 2007 del Ministro Fioroni per regolare e sanzionare l’uso degli smartphone in classe da parte degli studenti. E proprio in merito alle sanzioni e alla polemica esplosa sulla questione dell’umiliazione, il Ministro Valditara sottolinea che “non possiamo rimanere inerti. Io ho previsto lavori socialmente utili, anche se ci sono difficoltà giuridiche, ma credo che sia un passaggio necessario – illustra a Porta a Porta – perché il ragazzo deve concepire che il suo ego ha dei limiti e si deve rendere conto che è inserito in una dinamica sociale più ampia. Non può essere lasciato solo col suo ego ipertrofico”.



Valditara, “1 miliardo di euro per sanare emergenza sicurezze nelle scuole: impegno morale”

Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito del governo di Giorgia Meloni, in conferenza stampa ha annunciato anche lo stanziamento di 935 milioni di euro da destinare alla sicurezza delle scuole e che sarà aggiunto a quanto già stanziato tramite il Recovery. “Si tratta di risorse che abbiamo trovato nelle pieghe del bilancio del ministero: risorse programmate e poi non liberate che abbiamo recuperato e usato per sanare questa grande emergenza del nostro Paese” ha spiegato durante la conferenza stampa indetta dal Ministro stesso, lanciando così il piano per la sicurezza edilizia negli istituti scolastici.



I fondi per mettere in sicurezza gli edifici scolastici dovrebbero essere assegnati sulla base dei progetti da finanziare che saranno presentati dalle Regioni. E dovrebbero essere suddivisi in base al numero delle scuole da mettere in sicurezza ma anche al numero degli alunni che le frequentano.  “È uno spreco non usare risorse disponibili: non ci siamo limitati a svolgere il compitino del Pnrr e distribuire le risorse, vogliamo lanciare un grande piano di messa in sicurezza e riqualificazione. Prendiamo l’impegno morale che mai più insegnanti, bidelli, personale, professori e studenti siano a rischio nelle nostre scuole” ha illustrato il Ministro Valditara in conferenza stampa. Ha inoltre precisato che questi fondi per poco meno di un miliardo di euro potranno essere impiegati non solo per la sicurezza ma anche per intervenire sugli impianti di aerazione delle scuole, purché “si tratti di opere strutturali non di condizionatori”.