Durante la diretta di Diario del giorno, su Rete 4, mentre si parlava di scuola ed istruzione, è intervenuto il Ministro Giuseppe Valditara per cercare di chiarire alcuni punti che ha trasmissione ha affrontato. In particolare, si parlava dei due casi, piuttosto simili, in cui una dirigente scolastica è stata sospesa per 10 giorni dall’incarico per la sua amicizia con Matteo Messina Denaro, ed un’insegnate è stata sospesa per 20 giorni per aver fatto cantare e pregare in classe durante le ore di lezione.



“L’insegnante amica di Matteo Messina Denaro”, spiega il Ministro Giuseppe Valditara, “è stata sospesa per 10 giorni perché è il massimo della pena che si può dare A un dirigente, ma su mio provvedimento è stata sospesa a tempo indeterminato ed è stato avviato un procedimento disciplinare che potrebbe concludersi eventualmente con il massimo della sanzione. Nel caso di Oristano, invece, dopo diversi interventi bonari del dirigente scolastico per alcuni mesi, si è arrivati ad un procedimento disciplinare che si è concluso con la sanzione di 20 giorni, che complessivamente non è particolarmente elevata”. Non sarebbero due casi, insomma, paragonabili, spiega Giuseppe Valditara per cercare di sfatare quanto Mario Giordano, ospite della trasmissione, stesse lamentando, ovvero che la seconda sanzione fosse più pesante della prima.



Giuseppe Valditara contro Mario Giordano sulla sospensione della maestra di Oristano

“Appena è emersa la notizia”, spiega ancora Giuseppe Valditara, “sono intervenuto chiedendo una relazione sull’accaduto e poi ho mandato degli ispettori per verificare che la procedura sia stata corretta. Un ministro non può annullare un procedimento disciplinare, ma solo verificare la procedura. Posso dire che non si tratta solamente della preghiera, ma a favore del provvedimento ci sarebbero reiterate preghiere e canti religiosi nelle ore disciplinari. L’accusa è che anziché insegnare, avrebbe fatto cantare inni religiosi o pregare”.



Il Ministro Giuseppe Valditara è chiaro, “questo è quello che emerge dalla relazione, ed è la violazione di un obbligo previsto dalla legge, poi che si tratti di canti religiosi, di bandiera rossa o di leggere Repubblica durante l’ora di matematica, è evidente che un insegnante…”, ma viene interrotto da Mario Giordano: “non è un insegnate di matematica, ma di musica“. “Nella relazione c’è scritto che lei aveva assegnato storia, geografia ed anche matematica”, risponde il Ministro, “nella relazione c’è scritto che durante le ore di insegnamento, anziché svolgere il programma lei faceva cantare inni religiosi o pregare. Io non ho la possibilità di verificare questi fatti, ma mi attengo alla relazione”. “Ma non sarebbe il caso di verificarli?”, incalza nuovamente il giornalista, “a me risulta che lei facesse cantare con il consenso di tutti i genitori della sua classe, durante l’ora di musica”. Scocciato, Giuseppe Valditara risponde che “io ho degli atti ufficiali e a lei può risultare qualsiasi cosa, ma dagli atti ufficiali risulta questo, se la relazione fosse falsa lo verificheranno gli istruttori e prenderemo dei provvedimenti”.