L’attrice a luci rosse: “Ecco perché non voglio avere figli”
Tra gli ospiti della puntata di oggi martedì 4 giugno di Donne sull’orlo di una crisi di nervi troveremo anche Valentina Nappi, la celebre attrice a luci rosse si racconterà nel programma condotto da Piero Chiambretti. E come spesso è capitato in passato quando l’artista si è prestata a interventi radiofonici o interviste, non mancheranno i temi scottanti con Valentina, pronta a rispondere alle domande del padrone di casa senza peli sulla lingua.
In passato la Nappi aveva parlato della sua mancata maternità, annunciando di fatto di non avere intenzione di diventare madre neanche in futuro: “Non ho intenzione di avere figli perché siamo troppi al mondo, ma non lo vedete che siamo troppi? C’è il riscaldamento globale, non si trova parcheggio, fare un figlio è un gesto di egoismo, è importante prendersi la responsabilità verso la società” disse in una celebre intervista che fece discutere concessa al programma radio La Zanzara condotto da Giuseppe Cruciani.
Valentina Nappi senza freni: il suo pensiero su stupri e prostituzione
Quando l’attrice hard prende la parola non è mai banale e in passato è stata capace di sollevare diversi polveroni su temi molto importanti e delicati, tra i quali anche stupri e prostituzione: “Se ci sono uomini che allungano le mani significa che non toccano abbastanza culi, sono repressi, gli hanno insegnato a fare i predatori e ci sono troppe figh* di legno in giro” disse Valentina Nappi sempre in una intervista rilasciata a La Zanzara.
L’artista a luci rosse ha poi snocciolato qualche dato riguardo ai numeri della prostituzione in altri Paesi del mondo, dove ad esempio le case del piacere sono rimaste aperte: “Da quelle parti dove la prostituzione è legale le violenze sulle donne sono statisticamente di meno” ha sottolineato la Nappi come al solito dividendo l’opinione come spesso accade quando prende la parola. Riguardo invece alla sua idea di famiglia, Valentina ha detto senza troppi giri di parole: “Io sono per quella normale, ma non dove viene rinnegato il figlio gay o come in quella di Napoli dove il fratello insegue la sorella per cercare di ucciderla”.